Corriere della Sera

Perché l’uragano è arrivato da noi Evento raro, ma non è il primo «Pescata» la sabbia del Sahara

- P. V.

1 L’uragano Ophelia ha lambito Spagna e Portogallo e colpito l’Irlanda. Era mai avvenuto prima in Europa?

È un fenomeno raro, ma era già accaduto che un uragano arrivasse sulle coste atlantiche europee. Negli ultimi 50 anni si ricordano l’uragano Debbie che investì l’Irlanda nel 1961, e l’uragano Vince che interessò la Spagna nel 2005.

2 Associamo gli uragani al Golfo del Messico e al mar dei Caraibi. Perché alcuni viaggiano verso nord-est?

Nell’Atlantico gli uragani si originano in acque tropicali calde e si spostano verso i Caraibi, il Golfo del Messico e la Florida. Raramente nascono in pieno Atlantico a latitudini più elevate e, se vengono «catturati» dal flusso di circolazio­ne atlantica che si sposta da ovest verso est, il loro percorso li porta verso l’Europa. È il caso di Ophelia, che si è originato sopra i 30 gradi Nord a 40 gradi latitudine Ovest in mezzo all’oceano.

3 Anche se non è unico, Ophelia è un evento eccezional­e?

Sì. Mentre passava sulle acque calde tra Azzorre e Canarie, Ophelia è diventato un uragano di categoria 3 con venti tra 170 e 200 chilometri all’ora. Mai era avvenuto da quando esistono misurazion­i precise che un uragano di tale intensità si spingesse così a nord. Poi quando è passato su acque più fredde, la sua energia è diminuita: il vento è calato di intensità e Ophelia è stata declassata. Quando ha investito l’Irlanda non era già più un uragano, ma era diventato una tempesta. I venti però sono rimasti molto forti: sono state registrate raffiche a oltre 150 km/h.

4 Ieri su Londra i cieli sono diventati colore ocra a causa della sabbia trasportat­a da Ophelia. Ma l’uragano non è passato sul Sahara. Come ha potuto «aspirare» la sabbia del deserto?

Quando è passato al largo delle coste africane, l’estensione della perturbazi­one intorno all’occhio dell’uragano era tale che il margine più orientale ha pescato l’aria calda sahariana carica di sabbia. Di norma la sabbia tende a far diminuire la forza dell’uragano.

5 Ophelia può essere associato al riscaldame­nto globale?

In parte sì, ma non dimentichi­amo che fenomeni simili, pur rari, sono avvenuti in passato. Il riscaldame­nto dell’oceano è un dato di fatto. Più l’acqua è calda, più le temperatur­e sono alte, maggiore è l’energia trasferita all’atmosfera. Tifoni e uragani negli ultimi anni sono aumentati di numero e di intensità, non solo in Atlantico. A preoccupar­e è la tendenza.

6 C’è pericolo che un uragano come Ophelia colpisca l’Italia o nasca nel Mediterran­eo?

Da noi ci sono fenomeni meteorolog­ici che, anche senza arrivare alla forza di uragano, sono molto pericolosi. E più imprevedib­ili.

(Hanno risposto Guido Visconti, professore emerito di fisica dell’atmosfera all’ateneo dell’Aquila, Antonio Sanò, direttore di Ilmeteo.it, Francesco Nucera, meteorolog­o di 3bmeteo).

Tutti i nostri Vigili del fuoco sono al lavoro. Stanno facendo il possibile. Il Paese è colpito da una grave siccità Constança Urbano de Sousa ministro dell’Interno portoghese Da quanto stiamo apprendend­o gli incendi non sono stati accidental­i. Siamo di fronte a eventi dolosi Mariano Rajoy Primo ministro spagnolo

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