Corriere della Sera

LA RIVINCITA DI BATTISTI PRIMO IN CLASSIFICA ANCHE SENZA IL DIGITALE

- Di Andrea Laffranchi

Il disco più venduto della settimana è «Masters», raccolta dei classici di Lucio Battisti in versione restaurata e rimasteriz­zata. Fino a qui non ci sarebbe nulla di cui stupirsi: il business del caro estinto, da Elvis in poi, ha sempre riempito le casse dei discografi­ci. Quello che colpisce è che «Masters» si possa trovare soltanto su cd o vinile. Non si può scaricare (legalmente) e non è disponibil­e in streaming. Gli eredi di Battisti, moglie e figlio, si sono opposti alla digitalizz­azione del catalogo. C’è anche una causa con Mogol che si ritiene economicam­ente danneggiat­o. Sta di fatto che il cantautore è uno dei pochi al mondo a non esserci. «Masters» sembra un prodotto fuori dal tempo. Negli ultimi due anni, prima in altri Paesi e poi anche in Italia, c’è stato il sorpasso dei supporti digitali (download e streaming) su quelli fisici. Tanto che a partire da luglio la Fimi, federazion­e che fa capo alle sedi italiane delle multinazio­nali del disco, ha deciso di inserire nei calcoli delle classifich­e Top of the Music anche il consumo via streaming. C’è stato un terremoto che ha premiato una nuova generazion­e di artisti, soprattutt­o rap, quelli con una fan base di millennial­s. Ne sono usciti meno bene i nomi classici, quelli con un pubblico più adulto e tradiziona­le. In parte è giusto che sia accaduto: le charts devono rappresent­are la contempora­neità. In parte discutibil­e perché i criteri utilizzati creano storture e non fotografan­o la capacità di produrre valore. Battisti è stato sopra tutti, sia quelli che vanno forte sulle nuove piattaform­e, sia quelli che vendono nei negozi (nei vinili però lo supera Liam Gallagher), sia quelli che se la cavano su entrambi i fronti. Senza digitale. E senza quel fenomeno solo italiano che sono gli instore, le presentazi­oni in cui per un selfie con la star bisogna comprarne l’album. I tecno-ostili lo prenderann­o come un punto a loro favore. I modernisti come testamento di una specie in via di estinzione. Fra i due fronti c’è la forza di un canzoniere che a quasi 20 anni dalla morte di Battisti genera ancora emozioni (e vendite).

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy