Il presidente del Real pensa al muro per Atlantia
(d. pol.) Conto alla rovescia per Florentino Pérez, presidente del Real Madrid, qui nelle vesti di imprenditore del gruppo spagnolo delle costruzioni Acs. Per allestire la sua controfferta su Abertis il patron avrà infatti tempo fino a domani quando scadranno i termini per l’annuncio di una eventuale offerta pubblica d’acquisto concorrente a quella lanciata la scorsa settimana da Atlantia che si concluderà il 24 ottobre. Ieri il mercato ha cercato di scommettere sulla contro opa di matrice spagnola facendo salire del 3,78% alla Borsa di Francoforte il titolo di Hochtief. La contromossa iberica partirebbe infatti dalla Germania, dove ha appunto sede la controllata al 70% di Acs nelle concessioni. Si tratterebbe di un’operazione che gli analisti giudicano complessa, anche perché richiederebbe un aumento di capitale importante per Hochtief, che dovrebbe offrire più di quei 16,50 euro per ogni azione Abertis messi sul piatto dal gruppo guidato da Giovanni Castellucci (foto). È una mossa che non si può escludere e che, se ci sarà, potrebbe forse emergere domani, giorno in cui si riunirà un consiglio di Hochtief. Richiederebbe un impegno rilevante per la sua taglia. Secondo le indiscrezioni, l’offerta sarà metà in contanti e per il resto in azioni di nuova emissione di Hochtief che capitalizza 9,2 miliardi contro i 22,7 di Atlantia. Il gruppo rilancerebbe? L’offerta non si modifica, dicono ambienti finanziari. Certo è che se Peréz lanciasse una contro opa, la situazione si incarterebbe. La Cnvm, la Consob di Madrid, congelerebbe tutto attorno ad Abertis finché non avrà approvato l’operazione concorrente. Solo a quel punto, a mesi di distanza, Atlantia sarebbe libera di rilanciare. Il gruppo ha già avuto l’ok dell’Ue.