Il fondo per una sola azienda, con soci Ainio e Rossi Ferrini
(f.mas.) Non hai i soldi ma li sai trovare. Non hai un’idea ma sai riconoscere quelle degli altri. Non hai l’intenzione di creare una start up ma vuoi comunque diventare imprenditore comprandone una sul mercato. Chi rientra in questo profilo è il potenziale manager di un «search fund», un fondo — teorizzato una trentina di anni fa negli Usa — che raccoglie capitali presso vari investitori e punta su un gestore-manager, di solito di giovane d’età, per effettuare una sola operazione: l’acquisto di una piccola-media azienda da rilanciare, con il manager del fondo che diventa ceo dell’azienda target. Un gruppo di investitori, tra i quali Paolo Ainio (Banzai), Francesco Rossi Ferrini (Jp Morgan), Sandro Mina (Relay Investments) e l’investitore tedesco in search fund Jürgen Rilling, ha scommesso su Maestrale Capital, veicolo ideato dal finanziere Vito Giurazza, 36 anni, napoletano laureato in Bocconi, già in Bain e Merrill Lynch, che per questa avventura ha lasciato Jp Morgan. A detta dei fondatori, è il primo caso di «search fund» italiano. La caccia all’azienda è già partita: deve essere una pmi da 10-50 milioni di fatturato con ebitda sopra il 10%, non quotata, attiva in settori stabili, magari alle prese con il passaggio generazionale. In Italia o in Canton Ticino. Per trovarla, si sono dati due anni di tempo.