Corriere della Sera

Mondiali, la Nazionale scopre l’ultimo ostacolo verso la Russia

Oggi il sorteggio, per gli azzurri una tra le due Irlande, la Svezia e la Grecia: col rischio della gara di ritorno fuori casa

- Alessandro Bocci

L’urna della paura. Il viaggio in Russia, il prossimo giugno, è appeso al sorteggio di oggi alle 14 (diretta Sky, Premium e Italia 2) a Zurigo e a due partite senza ritorno. Gian Piero Ventura, che aspetterà la sentenza sul divano di casa sua a Bari, si chiede chi ci toccherà sin dal momento in cui il playoff è diventato realtà. A naso sarebbe meglio evitare l’Irlanda, che ci ha battuto all’Europeo in Francia e la Svezia, pur orfana di Ibrahimovi­c, rispettiva­mente al numero 23 e 25 del nuovo ranking e quindi poco sotto l’Italia, salita di due posizioni, dal 17° sino al 15°, grazie alla vittoria in Albania. Ma in ogni caso tutte e quattro le rivali sono alla portata degli azzurri come recitano i precedenti, a nostro favore qualunque sia l’incrocio maledetto: 11 contro 6 con la Svezia, 8 contro 3 con l’Irlanda, 6 contro 1 con l’Irlanda del Nord e 5 contro 1 con la Grecia. Proprio i greci, al 47° posto nel ranking, sarebbero i più malleabili. Ventura, però, non la pensa allo stesso modo. Anzi, il c.t. teme particolar­mente la Nazionale del Pireo che ha una difesa forte e non ti lascia giocare.

L’incertezza durerà ancora qualche ora. Oggi, nella sede della Fifa, il mistero sarà svelato. Il nostro destino è nelle mani, guarda caso, di uno spagnolo. Sarà Fernando Hierro a sorteggiar­e gli accoppiame­nti. È prevista una cerimonia semplice e veloce. Tre le urne. Nella prima le quattro teste di serie tra cui l’Italia (le altre sono Svizzera, Danimarca e Croazia), nella seconda le quattro sfidanti. Nella terza verranno inserite le palline tirate su di volta in volta per stabilire chi giocherà la prima in casa. Gabriele Oriali, presente in Svizzera, parlerà subito con Ventura. Il c.t. ha già cominciato a studiare le avversarie. Il rischio è alto solo se giochiamo come abbiamo fatto con Macedonia e Albania e prima ancora con Spagna e Israele. Sta a noi non sciupare tutto. L’Italia deve fare un salto in avanti sul piano del gioco e della convinzion­e e al tempo non può sottovalut­are che le qualificaz­ioni sono state più equilibrat­e del solito. C’è anche un precedente che allarma gli scaramanti­ci: l’unica volta che non ci siamo qualificat­i per un Mondiale, nell’edizione del ’58, a sbarrarci la strada fu l’Irlanda del Nord.

Dopo il sorteggio si metterà in moto la macchina organizzat­iva federale e nel giro di qualche giorno sarà ufficializ­zata la sede che, salvo ribaltoni improbabil­i, sarà Milano. Ventura invece la prossima settimana riunirà i suoi collaborat­ori. Il tecnico, come ha già fatto capire, sceglierà la linea della continuità, affidandos­i al gruppo storico con i ritorni di De Rossi, Verratti, Florenzi e forse Bonaventur­a. Se non recupera Belotti (sarebbe un miracolo) c’è una possibilit­à per Zaza. Per Balotelli se ne riparlerà più avanti. Solo se andiamo al Mondiale…

 ??  ?? L’Italia del c.t. Ventura (foto) con la vittoria in Albania è al 15° posto del nuovo ranking Fifa (era al 17°). L’Irlanda del Nord è al 23° poi Svezia 25, Irlanda 26 e Grecia 47
L’Italia del c.t. Ventura (foto) con la vittoria in Albania è al 15° posto del nuovo ranking Fifa (era al 17°). L’Irlanda del Nord è al 23° poi Svezia 25, Irlanda 26 e Grecia 47

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