Arriva Snack News pillole per ragazzi
Parte oggi il Tg dedicato ai ragazzi: pillole video in streaming e sui social network
Chi oggi ha 17 anni non solo non sa cosa sia una cabina telefonica, ma nemmeno un cellulare tradizionale: quelli con i tasti, per intenderci. Già a 6-7 anni ha visto l’arrivo degli smartphone e con quelli ha vissuto. Seguendo l’esempio dei genitori sempre connessi, lo smartphone è diventato una protesi del corpo. Con cui si gioca, si ascolta la musica, si comunica. E col quale si studia, si cercano informazioni, si fanno approfondimenti. Un modo diverso di imparare: tramite strade nuove e personalizzate. Più veloci ma a ben vedere più impervie, meno lineari. Non si può dire che i giovani di oggi siano meno informati di quelli della precedente generazione, anzi. Ma lo sono in modo diverso: hanno un’incredibile mole di informazioni a disposizione cui attingono quotidianamente senza farsi fermare da barriere linguistiche, territoriali o tecnologiche. Ma mancano alcuni mattoni che, nella formazione di un adolescente, sono spesso fondamenta.
Qui si inserisce l’iniziativa dell’Università Bocconi e del Corriere della Sera. Un format nuovo, in un linguaggio più consono agli adolescenti, più vicino alle loro abitudini, ai loro codici di interpretazione della realtà. Le Snack News che nascono oggi sono pillole video pensate per i ragazzi delle superiori, realizzate con un ritmo fresco e un linguaggio comprensibile. «Crediamo che sia utile dare una chiave di lettura in più — spiega il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana — aiutando i ragazzi a capire il contesto nel quale si muovono, e offrendo loro un’informazione più accurata, ma comprensibile, grazie all’autorevolezza di due istituzioni quali Corriere e Bocconi».
Cogliere l’attenzione, sapennella do che a portata di un solo click ci sono Instagram, Whatsapp e Facebook, è una sfida difficile quanto necessaria. Ed è giusto, oltre che strategico, che università e media giochino la partita, senza tradire la propria missione: in fondo, le università sono già abituate a parlare ai ragazzi e il Corriere, secondo l’ultima ricerca ComScore è già il quotidiano con più lettori fascia 13-17 anni. Non leggono la carta. Ma grazie allo smartphone hanno tutta l’informazione che vogliono in tasca. La scommessa è doppia. Crediamo che sia possibile trattare argomenti complessi in modo semplice, grazie alla competenza dei docenti della Bocconi slegata dalla formalità di una lezione, e quella delle nuove generazioni da sempre additate di essere «sdraiate» e che invece, se coinvolte, sono capaci di mobilitarsi.
Da oggi, ogni lunedì, mercoledì e venerdì, Bocconi e Corriere rilasceranno lo stesso video sui propri siti e account social in modo che i ragazzi li guardino, li commentino, li condividano. Ogni video avrà vita propria e viaggerà sui canali preferiti dagli studenti:
I tempi In ogni puntata di 2 minuti i professori universitari affrontano un tema di attualità
whatsapp, facebook, Instagram e tutte le altre piattaforme possibili. Volendo possono utilizzare strumenti «antiquati» come la mail snacknews@unibocconi.it.
Stamattina in Sala Buzzati, in via Balzan 3 a Milano, le prime tre Snack News verranno presentate alle scuole superiori della città. La prima riguarderà il business del calcio, e sarà seguita da una tavola rotonda con il docente di Sport e management Dino Ruta e il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti. La seconda si intitola «professione Youtuber», di cui dibatteranno la youtuber Tia Taylor e la professoressa di Social nedia marketing Gaia Rubera; infine, si esplorerà il mondo delle startup con il cofondatore e ceo di Satispay Alberto Dalmasso e il professore di Economia e gestione delle Imprese, Alfonso Gambardella.