Corriere della Sera

Arriva Snack News pillole per ragazzi

Parte oggi il Tg dedicato ai ragazzi: pillole video in streaming e sui social network

- di Marco Castelnuov­o

Chi oggi ha 17 anni non solo non sa cosa sia una cabina telefonica, ma nemmeno un cellulare tradiziona­le: quelli con i tasti, per intenderci. Già a 6-7 anni ha visto l’arrivo degli smartphone e con quelli ha vissuto. Seguendo l’esempio dei genitori sempre connessi, lo smartphone è diventato una protesi del corpo. Con cui si gioca, si ascolta la musica, si comunica. E col quale si studia, si cercano informazio­ni, si fanno approfondi­menti. Un modo diverso di imparare: tramite strade nuove e personaliz­zate. Più veloci ma a ben vedere più impervie, meno lineari. Non si può dire che i giovani di oggi siano meno informati di quelli della precedente generazion­e, anzi. Ma lo sono in modo diverso: hanno un’incredibil­e mole di informazio­ni a disposizio­ne cui attingono quotidiana­mente senza farsi fermare da barriere linguistic­he, territoria­li o tecnologic­he. Ma mancano alcuni mattoni che, nella formazione di un adolescent­e, sono spesso fondamenta.

Qui si inserisce l’iniziativa dell’Università Bocconi e del Corriere della Sera. Un format nuovo, in un linguaggio più consono agli adolescent­i, più vicino alle loro abitudini, ai loro codici di interpreta­zione della realtà. Le Snack News che nascono oggi sono pillole video pensate per i ragazzi delle superiori, realizzate con un ritmo fresco e un linguaggio comprensib­ile. «Crediamo che sia utile dare una chiave di lettura in più — spiega il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana — aiutando i ragazzi a capire il contesto nel quale si muovono, e offrendo loro un’informazio­ne più accurata, ma comprensib­ile, grazie all’autorevole­zza di due istituzion­i quali Corriere e Bocconi».

Cogliere l’attenzione, sapennella do che a portata di un solo click ci sono Instagram, Whatsapp e Facebook, è una sfida difficile quanto necessaria. Ed è giusto, oltre che strategico, che università e media giochino la partita, senza tradire la propria missione: in fondo, le università sono già abituate a parlare ai ragazzi e il Corriere, secondo l’ultima ricerca ComScore è già il quotidiano con più lettori fascia 13-17 anni. Non leggono la carta. Ma grazie allo smartphone hanno tutta l’informazio­ne che vogliono in tasca. La scommessa è doppia. Crediamo che sia possibile trattare argomenti complessi in modo semplice, grazie alla competenza dei docenti della Bocconi slegata dalla formalità di una lezione, e quella delle nuove generazion­i da sempre additate di essere «sdraiate» e che invece, se coinvolte, sono capaci di mobilitars­i.

Da oggi, ogni lunedì, mercoledì e venerdì, Bocconi e Corriere rilasceran­no lo stesso video sui propri siti e account social in modo che i ragazzi li guardino, li commentino, li condividan­o. Ogni video avrà vita propria e viaggerà sui canali preferiti dagli studenti:

I tempi In ogni puntata di 2 minuti i professori universita­ri affrontano un tema di attualità

whatsapp, facebook, Instagram e tutte le altre piattaform­e possibili. Volendo possono utilizzare strumenti «antiquati» come la mail snacknews@unibocconi.it.

Stamattina in Sala Buzzati, in via Balzan 3 a Milano, le prime tre Snack News verranno presentate alle scuole superiori della città. La prima riguarderà il business del calcio, e sarà seguita da una tavola rotonda con il docente di Sport e management Dino Ruta e il vicepresid­ente dell’Inter Javier Zanetti. La seconda si intitola «profession­e Youtuber», di cui dibatteran­no la youtuber Tia Taylor e la professore­ssa di Social nedia marketing Gaia Rubera; infine, si esplorerà il mondo delle startup con il cofondator­e e ceo di Satispay Alberto Dalmasso e il professore di Economia e gestione delle Imprese, Alfonso Gambardell­a.

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