Corriere della Sera

Quando il giovane Emmanuel riscriveva Eduardo

Lo scrittore Carrère raccoglie i ricordi della première dame sulle lezioni di teatro

- di Stefano Montefiori DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE

PARIGI Nel lungo reportage di Emmanuel Carrère al seguito del presidente Macron, dall’acropoli di Atene alla fiera del libro di Francofort­e, lo scrittore francese sul Guardian torna a sottolinea­re uno dei momenti decisivi della vita del giovane capo di Stato: l’incontro da liceale ad Amiens con il teatro italiano di Eduardo De Filippo e con Brigitte Auzière, allora insegnante e sua futura moglie.

Sull’aereo di ritorno da Atene, dove il presidente ha appena pronunciat­o un importante discorso sull’Europa, Carrère ripercorre con la première dame quei giorni di 22 anni fa.

«Lui si iscrive ai corsi di teatro, e perde la testa per lei. Ci metterà due anni a conquistar­e il suo cuore. “Nessuno è molto serio quando ha diciassett­e anni”, si legge in una poesia di Rimbaud. E, citando il poeta mentre racconta la storia, Brigitte Macron dice ridendo: “Lui era molto serio quando aveva 17 anni”. Molto serio quando l’ha convinta che quello era l’amore delle loro vite, e che lei avrebbe dovuto lasciare la sua famiglia per stare con lui. Un liceale che si innamora della sua bella insegnante e le dichiara ardentemen­te il suo amore non è così raro. Quel che è meno comune è quando, 22 anni dopo, lo studente e la sua ex insegnante sono ancora insieme, e lo studente è presidente della Francia». Sul Falcon, Brigitte Macron racconta a Emmanuel Carrère (lo aveva già fatto con Paris Match e Elle) l’episodio legato alla pièce «L’arte della commedia» di De Filippo.

«Lei e il giovane Macron stanno cercando un testo da mettere in scena insieme — scrive Carrère —. Ce n’è uno che amano entrambi, del drammaturg­o napoletano Eduardo De Filippo, il che è già una scelta impegnativ­a. Il problema è che quella commedia ha solo cinque personaggi, e in classe ci sono 25 studenti. Nessun problema: il giovane Macron la riscrive, inventando i 20 ruoli mancanti». (In realtà «L’arte della commedia», evocata in passato da Brigitte Macron come la pièce da riscrivere, ha 13 personaggi, ndr).

Il ritratto scritto da Carrère è molto lusinghier­o per Macron. Lo scrittore dice di essersi applicato — più o meno inutilment­e — a trovargli dei difetti, allora ha finito per chiedere all’interessat­o. «Il mio difetto? Forse che sono claustrofo­bico — risponde Macron —. Non in senso fisico, sono claustrofo­bico rispetto alla vita. Non sopporto di sentirmi bloccato, ecco perché non posso avere una vita normale. Nel profondo, il mio difetto è senza dubbio che non amo la vita normale».

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 ??  ?? In scena Sopra Emmanuel Macron al liceo quando studiava recitazion­e, a lato Eduardo de Filippo con un attore travestito da Pulcinella
In scena Sopra Emmanuel Macron al liceo quando studiava recitazion­e, a lato Eduardo de Filippo con un attore travestito da Pulcinella

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