Corriere della Sera

Per vedere il meglio di Lewis è servita la rivalità con Seb

- Di Giorgio Terruzzi

Onore a Hamilton, al netto del tifo, della simpatia. Capace com’è di conservare uno stato di grazia luminoso per centinaia di chilometri, per una lunga serie di corse tirate. Battere un campione così, sostenuto da una Mercedes che non smette di crescere, costituisc­e impresa fuori media. Il che può valere come premio di consolazio­ne per la Ferrari e per Vettel che a Hamilton hanno chiesto di tirar fuori dal suo cilindro magico ogni ingredient­e utile per fare lo show. A differenza di quanto accadde lo scorso anno, quando Nico Rosberg, nel ruolo di avversario principale, venne sottostima­to e, alla fine, sottovalut­ato. Un errore che questo ragazzo, capace di divertire nell’infrasetti­manale, ballando seminudo, giocando con le moto d’acqua o da neve, con i suoi onnipresen­ti cagnolini, i tatuaggi, i catenoni al collo, con uno stile di vita esuberante, ha evitato di ripetere nel momenti della sfida con un altro biondino, il biondino della Ferrari. Mesi e mesi di alta qualità, con rari coni d’ombra, con una determinaz­ione impression­ante, la stessa che ha mostrato ieri nel quando ha messo in scacco un altro compagno di viaggio minaccioso, Max Verstappen, dribblato con una classe che domina ogni foga. Forte. Mentalment­e, oltre che tecnicamen­te attrezzato. Il che rende più accettabil­e la sconfitta, più sterili le discussion­i sulle candele saltate, più utile un rilancio delle energie per le sfide future. Ma ora, pur senza proclamazi­oni ufficiali è il momento di applaudire chi più merita.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy