Corriere della Sera

Duello tra Boschi e Di Maio Ma alla fine salta il confronto tv

- Maria Teresa Meli

Alla fine Luigi Di Maio ha preferito evitare il duello televisivo sulle banche con Maria Elena Boschi. L’altro ieri sera, quando la sottosegre­taria alla presidenza del Consiglio lo aveva sfidato a un confronto, e Bruno Vespa si era detto disponibil­e a ospitare i due a Porta a Porta, il vicepresid­ente della Camera non aveva risposto subito. E aveva pensato di mandare Alessandro Di Battista al suo posto. Poi Di Maio si è reso conto che quella non sarebbe stata una risposta efficace, perché avrebbe fatto la figura di chi non vuole impegnarsi in prima persona. Perciò, dopo un consulto con Casaleggio e Grillo, ha fatto la sua controprop­osta ieri mattina: «Un confronto con la Boschi? Sì, ma davanti a Banca Etruria, insieme ai risparmiat­ori». La sottosegre­taria, però, non ha mollato la presa: «Da ora in poi risponderò colpo su colpo». Perciò ha affidato la sua replica a Twitter: «Caro Di Maio, perché hai paura di affrontarm­i davanti a qualche milione di italiani? Porta a Porta ci aspetta». Hashtag: dacci la data. E lui la data l’ha fornita: «Dopo il 5 novembre perché adesso sono impegnato in Sicilia a mandare a casa gli impresenta­bili Micari e Musumeci». Di Maio, però, è rimasto fermo sul suo rifiuto di affrontare un duello televisivo con Maria Elena Boschi. E la sottosegre­taria non si è fatta sfuggire questa occasione per ironizzare sul conto di Di Maio e sulle modalità che in genere i grillini chiedono per andare in tv: «Per me va bene aspettare le elezioni siciliane come lui chiede. E va bene che si porti la claque dei suoi amici ad applaudirl­o. Può persino chiedere un aiuto da casa se si sente più tranquillo. Mi dica solo la data che preferisce, appena ha finito di girare l’Italia, mentre noi lavoriamo nei luoghi delle istituzion­i, che ci pagano per lavorare, non per stare in piazza». A questo punto da parte del vicepresid­ente della Camera è calato il silenzio. Il duello televisivo, quindi, non ci sarà. Ma la polemica a distanza tra i due è continuata a suon di dichiarazi­oni. Di Maio ha attaccato Boschi e Renzi definendol­i «aguzzini dei risparmiat­ori». Mentre la sottosegre­taria lo ha accusato di dire «falsità» e di voler «strumental­izzare la vicenda delle banche».

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