Corriere della Sera

Torino sale in cima al grattaciel­o e va a lezioni di futuro (e di Medioevo)

- Di Ida Bozzi

L’ anno scorso è stato sede delle celebrazio­ni per il centenario della nascita di Natalia Ginzburg, quest’anno ha aperto il programma culturale in marzo con incontri e reading dedicati a Primo Levi nel trentennal­e della morte: nel segno di una cultura alta, di divulgazio­ne ma con spunti di riflession­e non scontati, inizierà domani un nuovo ciclo di conferenze al grattaciel­o Intesa Sanpaolo di Torino, con noti storici, economisti e scienziati chiamati a raccontare i cambiament­i in atto in quest’epoca di frontiera.

Immaginare il futuro, questo il titolo del ciclo che fa parte del progetto culturale ideato da Giulia Cogoli Comunicazi­one per Intesa Sanpaolo, domani si apre con lo storico britannico Timothy Garton Ash (1955) e con la sua lectio In difesa della libertà di parola. Quale futuro per la comunicazi­one? (alle 18.30, prenotare su grattaciel­ointesasan­paolo.com). Lo studioso, che interviene nello stesso giorno in cui in Italia esce il suo nuovo saggio Libertà di parola. Dieci principi per un mondo connesso (Garzanti) ha sollevato nei suoi studi la questione dei diritti del cittadino, in primis proprio quello di parola, all’interno di una società iperconnes­sa. Lo spirito del ciclo torinese si intuisce approfonde­ndo il tema non semplice che affronterà Garton Ash: parlare di mutamenti molto rapidi e già in atto che coinvolgon­o tutti, a livello planetario, su un pianeta in cui «Facebook ha più abitanti della Cina», come scrive lo storico.

E gli esempi riportati dallo studioso nel suo libro sono numerosi: se un fanatico brucia un Corano in Florida e pubblica il suo video online, il gesto rimbalza per tutto il mondo e provoca, come infatti è accaduto, una serie di reazioni a catena che comprendon­o proteste ufficiali, degenerano in battaglie di strada e attacchi con spargiment­o di sangue, continuano con una «taglia» sulla testa dell’autore del video e così via. Vi è in generale una questione aperta che riguarda la comunicazi­one a livello globale, comprese (ma non solo) le fake news, e che tocca il cuore più delicato dell’informazio­ne: la libertà di parola.

Dopo Garton Ash, gli appuntamen­ti dei prossimi mesi si occuperann­o del futuro in vari altri campi: il 15 marzo interverrà Muhammad Yunus, l’economista del Bangladesh che ha ideato il microcredi­to per imprendito­ri poveri e che ha ottenuto il premio Nobel per la Pace nel 2006; seguiranno in maggio il sociologo Richard Sennett e nell’autunno 2018 il fisico Guido Tonelli, che ha contribuit­o alla scoperta del bosone di Higgs.

Intanto, nei prossimi giorni inizia sempre all’auditorium del grattaciel­o Intesa Sanpaolo un’altra rassegna con protagonis­ta uno storico, legata al territorio e alla città: Alessandro Barbero comincerà le sue Tre lezioni sul Medioevo dal 9 novembre (alle 18.30). Saranno incontri dedicati alla storia piemontese, a cominciare dagli eserciti partiti dal Monferrato per le Crociate, passando per la «rivolta dei Tuchini», i contadini del canavese, fino alla trasformaz­ione di Torino in metropoli alla fine del Medioevo.

Cartellone Attesi anche Yunus, Sennett e Guido Tonelli. E Alessandro Barbero parlerà di crociati

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Michael Kerbow, Their Refinement of the Decline (dettaglio), courtesy dell’artista

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