Montella prova a riprendersi il Milan «Sento che posso ancora incidere»
Con il Chievo per scacciare i fantasmi. Berlusconi: «So che ci sono problemi finanziari»
La lista dei pretendenti alla panchina, l’involuzione inspiegabile di Bonucci, la polemica sulla fascia da capitano, le recriminazioni nei confronti degli arbitri, una classifica impronosticabile in estate e, per finire, l’eco dei mugugni di Berlusconi. Ah, ci sarebbe pure l’ufficializzazione dell’interruzione del contratto con Adidas, che in aprile si è avvalso della facoltà di rescindere con sei mesi di preavviso grazie alla clausola del «change of control» (Puma è il nuovo sponsor tecnico).
In questo clima, insomma, Vincenzo Montella è un eroe se riesce a restare propositivo e sereno mentre attorno il vento soffia forte. «Non mi disturba leggere di altri allenatori, mediaticamente è abbastanza comprensibile. Mi sento presente, motivato, posso ancora incidere, e vedo che la squadra è lì per rispondere» ribatte il tecnico, atteso questa sera, dopo tre sconfitte e un pareggio in campionato, dalla trasferta a Verona. «È un momento difficile per la classifica, ma non vedo squadre che nelle ultime tre partite hanno giocato meglio di noi».
Sarà, ma il momentaneo 11° posto in classifica pesa come una condanna. «Nemmeno io mi aspettavo di affrontare il Chievo sopra di noi di due punti. Non perde dal 9 settembre, è una squadra fastidiosa, molto italiana, che non ci lascerà spazi» prevede il tecnico. Sconcertato, per non dire imbufalito, delle voci riguardanti la restituzione della fascia di Bonucci (stasera sarà sul braccio di Biglia). «Dalle mie verifiche non mi risulta che Leo abbia fatto passi indietro sull’essere capitano. Piuttosto sono consapevole che, quando le cose vanno meno bene, ci sono spifferi, e so anche da chi. Leggo tutto, so da dove provengono determinate cose. Mi piace leggere tra le righe, ci sta che ci siano spifferi che diventano aperture enormi. Sono discorsi disturbatori». Non fa nomi ma dopo la famosa battuta sul carro («chi scende non risale più») non è da Sherlock Holmes immaginare che il riferimento sia a qualcuno interno allo spogliatoio.
La decisione di Giacomelli (con la Var) di espellere Bonucci non è ancora stata digerita. «La replica di Nicchi? Si arrabbia sempre, per qualsiasi cosa. Sarò visionario ma c’è stata la stessa situazione Rosi-Bonucci tra Rosi e Borini, la differenza è che Borini non si è tagliato e non si è buttato a terra».
Stasera si torna in campo: chissà se Silvio Berlusconi, già caustico nei colloqui privati sul gioco e sull’allenatore, sarà davanti alla tv. A Telelombardia ha lasciato filtrare la sua preoccupazione per le sorti del club: «Ho saputo che c’è già qualche problema finanziario. Mi preoccupa il silenzio di Mr Li. Se la squadra dovesse continuare ad andare così male è possibile che in primavera subentri il fondo Elliot, ma il vero problema è che senza Champions il rosso di bilancio supererà i 100 milioni di euro. Chi dovesse comprare il club, lo pagherebbe certamente poco rispetto al suo reale valore ma dovrebbe risanare per anni passivi pesantissimi». (Photoviews)