Milano lotta ma resta ancora a bocca asciutta in Eurolega
A Cantù sciopero in allenamento: Gerasimenko stipendia gli stranieri ma non gli italiani
L’Olimpia continua a collezionare prestazioni convincenti ma rimane ancora a zero in Eurolega. La terza sconfitta (100-90) su 3 partite sboccia a Madrid contro un Real ispirato dall’onnipotenza di Doncic (27 punti).
Nel primo quarto le difese si astengono dalla lotta e dettano la rotta di una gara ad alto punteggio: il Real, sbaglia solo 2 tiri su 13 tentativi ma viene frenato dall’estro di Micov e Goudelock (30-28). La coppia di esterni (24 in due dopo 20’) non abbassa il volume della pericolosità neanche nel secondo segmento e inverte la freccia del match. Anche Gudaitis (20 punti alla fine) lancia segnali di intensità ma il Real, privo dei 3 lunghi Thompkins, Kuzmic e Randolph, va all’intervallo lungo in parità (54-54) pur soffrendo a rimbalzo.
Milano inaugura la ripresa segnando i primi 6 punti che Doncic annulla in un amen dando il la a un controparziale tramortente di 20-0 nello spazio di 4 minuti e 9 secondi (7460). All’apice del suo splendore la squadra di Laso si addormenta (76-72) prima di rialzarsi approfittando anche di qualche fischio favorevole che scatena il nervosismo di Theodore (espulso per due tecnici). Milano lotta fino in fondo ma s’inchina ai canestri decisivi Causeur e Taylor. Finisce 10090, domani i biancorossi saranno di nuovo in campo al Forum contro il Barcellona.
È sempre più esplosiva la situazione societaria di Cantù. Ieri il primo allenamento della settimana non si è svolto a causa di uno sciopero dei giocatori: la componente italiana ha deciso di incrociare le braccia perché non ha ancora ricevuto la prima tranche di pagamenti (la scadenza era il 10) e gli americani, che hanno ricevuto (Ap, LaPresse)
A 106 giorni alla XXIII Olimpiade invernale cominciano le attività preparatorie ai Giochi di Pyeongchang. A Roma il Coni ha celebrato Arianna Fontana, 27 anni, campionessa di short track giunta alla quarta Olimpiade, scelta come alfiere della squadra italiana in Corea del Sud. «Non abbiamo avuto dubbi: Arianna è straordinaria» ha detto Malagò. A Olimpia, intanto, è cominciato il lungo viaggio del fuoco sacro: accenderà il tripode il 9 febbraio 2018. solo una parte dello stipendio, si sono dimostrati solidali saltando a loro volta la sessione. «A fronte di questa protesta la proprietà ha disposto che i pagamenti venissero effettuati immediatamente spiega il direttore generale Toni Cappellari -. Ci vogliono i tempi tecnici perché i soldi compaiano sui conti correnti ma i giocatori hanno già visto le fotocopie dei bonifici. Spero di averli convinti, mi auguro che riprendano subito ad allenarsi».
Oggi potrebbe esserci fibrillazione anche per un altro motivo visto che è l’ultimo giorno per il pagamento alla Federazione della seconda rata. Intanto si moltiplicano le voci sulla possibile cessione della società: Irina Gerasimenko sembrerebbe incline all’idea di liberarsi delle quote (84%) ma stenta a materializzarsi all’orizzonte l’eventuale cordata di imprenditori in grado di affiancare l’associazione «Tutti Insieme Cantù» che detiene il 10%.