Corriere della Sera

«La domenica sera sfiderò Fazio»

«Sarà un duello tra Davide e Golia ma nella vita bisogna avere coraggio»

- di Pasquale Elia

Avrebbe dovuto debuttare su La7 con il suo nuovo programma l’8 novembre, un mercoledì. Invece colpo di scena: ieri sera Massimo Giletti, intervenen­do a «Piazzapuli­ta» di Corrado Formigli, ha annunciato che sfiderà i suoi ex coinquilin­i di Viale Mazzini sul loro stesso terreno: «Con Cairo abbiamo deciso di andare in onda contro Fazio la domenica sera».

Quella domenica che fino a poco tempo fa era il suo giorno, quello sì da leoni, con «L’Arena». Talk che portava in dote un gruzzolo del 20% di share e 4 milioni di spettatori. E che però il direttore generale Mario Orfeo aveva deciso di cancellare da Rai1 offrendo a Giletti dodici prime serate il sabato e alcuni reportage. Un’offerta irricevibi­le per Giletti perché non poteva «abdicare alla dignità». «In Rai c’era chi non voleva farmi parlare — ha spiegato ieri Giletti —. Ma io sono un uomo libero, lo sono sempre stato. E credo nell’informazio­ne libera. Di destra o di sinistra, anche marcata, non mi interessa. Ma che sia libera e rispettosa delle idee altrui».

Così dopo 30 anni ha sbattuto la porta della Rai e ha infilato quella degli studi della tv di Urbano Cairo. E ora dalla sua nuova sede di lavoro lancia il guanto di sfida a «Che tempo che fa» di Fabio Fazio promosso da Rai3 a Rai1. «Certo, sarà come Davide contro Golia, però nella vita bisogna avere coraggio», ha continuato Giletti riferendos­i al programma di Fazio, che nella sua nuova collocazio­ne non sta dando i risultati sperati in termini di share soffrendo per la concorrenz­a di Gianni Morandi su Canale 5 con «L’isola di Pietro».

Numeri poco entusiasma­nti che non fanno altro che mantenere alto il tono di quelle voci che avevano giudicato sproposita­to il suo ingaggio: 8 milioni e 960.000 euro per quattro anni. Fazio si era difeso sostenendo che il «programma è pressoché interament­e ripagato dalla pubblicità». Una giustifica­zione che qualche mese fa aveva fatto sbottare Giletti: «Vedo che per alcuni gli spot valgono, “pesano”. Per altri no».

E intervenen­do a «Piazzapuli­ta», l’ex conduttore di Rai1 ha chiarito ancora una volta perché ha deciso di salutare definitiva­mente il cavallo di Viale Mazzini: «Qualcuno mi ha impedito di raccontare il Paese, mi ha proposto qualcosa che non potevo accettare per dignità. E allora forse è venuto il momento di calare la maschera

A «Piazzapuli­ta» Il conduttore ospite di Corrado Formigli a «Piazzapuli­ta»: il nome non è ancora deciso

e continuare a parlare dell’Italia proprio la domenica, un giorno che è stato per anni il mio giorno». Ma alla fine, gli ha chiesto Formigli, si è capito perché è stata cancellata la tua trasmissio­ne «Io lo so — ha risposto Giletti —. Ma non è a me che lo devo spiegare, ma ai 4 milioni di italiani che la seguivano». Il futuro della nuova «Arena» (il nome non è stato ancora deciso) inizierà su La7 il 12 novembre.

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Rivalità A sinistra, Massimo Giletti, 55 anni, nato a Torino, conduttore de La7. A destra, Fabio Fazio (52), di Savona, protagonis­ta di «Che tempo che fa» in onda su Rai1

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