«Ma sui controlli dovrà fare chiarezza»
«Una forzatura incredibile con effetti dannosi per tutte le istituzioni». Ex vice ministro all’Economia, Enrico Zanetti fa parte della commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche. È segretario di quel che resta di Scelta civica, il partito fondato da Mario Monti, ed è tuttora vicino a Matteo Renzi. Su Visco lei è molto critico. Perché? «Per tutte le istituzioni con un mandato lungo, la fisiologia è il ricambio alla fine del primo incarico. Solo una valutazione davvero positiva può portare alla conferma». Non era questo il caso? «Il Parlamento ha creato una commissione d’inchiesta che deve far luce anche sull’adeguatezza della vigilanza bancaria. Basta questo per capire che le condizioni per la conferma non c’erano».
Quando sentirete Visco in commissione?
«Credo intorno al 20 dicembre. Alla fine dell’analisi sui singoli casi». Sarà il momento della resa dei conti. «Non sarà una vendetta, se è quello che intende. Ma la sua conferma non può essere letta come un’assoluzione a scatola chiusa: dovrà rispondere su tutto. Per il momento stiamo lavorando sulle banche venete e sono già emersi aspetti poco limpidi. Mi aspetto chiarezza. Non solo da lui ma anche dal Pd». In che senso? «La conferma di Visco sarà votata in Consiglio dei ministri. Il Pd, che si è detto contrario, di ministri ne ha 12: se votano sì, poi mi aspetto che non siano inseriti nelle liste del partito per le prossime elezioni. Altrimenti siamo alla carnevalata».