Corriere della Sera

Le azzurre forti nella velocità Occasione d’oro

- Di Mario Cotelli

2018, quest’anno o mai più, per portare in Italia la prima Coppa del Mondo femminile. 2018 , anno di Sofia Goggia, perché la concorrenz­a nella velocità si è dissolta. È pur vero che Lindsey Vonn rientra dopo aver smaltito i problemi fisici che l’hanno condiziona­ta nelle ultime stagioni. Ma ha 33 anni e 15 di carriera ad alto livello. Inoltre non sono ancora al top Lara Gut e Anna Veith, le gigantiste-velociste vincitrici della Coppa assoluta dal 2014 al 2016. Mentre Ilka Stuhec, campioness­a del mondo con 7 vittorie nella velocità in Coppa lo scorso inverno, si è rotta i legamenti pochi giorni fa e Federica Brignone deve rinviare l’esordio per un infortunio alla caviglia. Per Goggia si spalancano le praterie nella velocità, discesa e superG, mentre in gigante, a cominciare da oggi, dovrà vedersela, oltre che con la Bassino e le tedesca Rebensburg, con le due più forti gigantiste del momento, la francese Worley e l’americana Shiffrin, dominatric­e da anni nello slalom, quindi l’avversaria più temibile per la vittoria finale in Coppa. I malanni delle avversarie favoriscon­o oggi Sofia Goggia, che però ha già perso tre stagioni per infortunio. Colpa di una Federazion­e internazio­nale miope che aumenta il numero delle prove (50 quest’inverno con le Olimpiadi !) obbligando le ragazze a massacrant­i carichi di lavoro per reggere almeno 3 discipline. Così aumentando le fasce muscolari, ma non la resistenza dei legamenti del ginocchio, i primi a saltare, causa la sciancratu­ra che blocca lo sci nella neve favorendo la torsione del ginocchio.

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