«Legge sulle quote, in Borsa undici società non la rispettano»
La Fondazione Bellisario chiede un intervento della Consob: multa o scioglimento dei consigli
DALLA NOSTRA INVIATA
«Chiederemo al presidente della Consob come mai la legge non è rispettata da ben undici società quotate e se ha provveduto a seguire le procedure previste», ovvero «una multa e lo scioglimento del consiglio di amministrazione». A parlare è Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario e firmataria, insieme a d Alessia Mosca, della legge sulle quote di genere nei cda di società quotate in Borsa e società pubbliche. Ieri a Bari, in occasione dell’ultima giornata del convegno «Donna Economia & Potere», le oltre trecento donne provenienti da tutta Italia hanno fatto proposte concrete a sostegno delle pari opportunità e dello sviluppo del «made in Italy». Ma non solo. Uno dei temi emersi infatti, è proprio il mancato rispetto della legge sulle quote di genere per cui Golfo ha annunciato che chiederà un incontro a Giuseppe Vegas, presidente della Consob. «Il Potere delle donne è anche questo — ha spiegato Golfo — proporre, condividere, agire». E così a Bari sono emerse diverse proposte che chiedono di trovare spazio e voce sul piano politico. Si è chiesto ad esempio di reiterare la legge sulle quote di genere, aprire la governance economica alle donne e percorsi di carriera femminili. Ma le idee messe sul piatto sono andate oltre le pari opportunità. Le imprenditrici e manager presenti hanno chiesto la digitalizzazione per il «made in Italy», un ministero dell’Innovazione, piani di economia circolare, piattaforme intelligenti per operare in modo integrato al Sud e contaminazione tra scuola e lavoro per accorciare il divario di domanda e offerta di occupazione. «Avanti Donne, la nostra startup politica, parte da qui — ha annunciato Golfo — saremo un laboratorio di idee per cogliere le opportunità di crescita e sviluppo».