«A Milano per studiare In Puglia zero prospettive»
«In famiglia siamo tre sorelle. Dalla Puglia siamo dovute volare a Milano per continuare gli studi. La maggiore è ingegnere, la mezzana avvocato e io studio relazioni internazionali». Giorgia Grillo, 20 anni, non si pente della sua scelta di lasciare Orta Nova, 17 mila anime in provincia di Foggia. «La mia terra è un pezzo di cuore ma non ci sono prospettive». Milano l’ha convinta per un insieme di fattori: le università, i servizi, il mercato del lavoro in ripresa. «La qualità della vita è alta. Ci sono centinaia di biblioteche, musei, locali e ristoranti tra cui scegliere. Nel mio paesino abbiamo un pub e se vuoi cambiare aria devi fare chilometri con la macchina». Di tornare a casa insomma non se ne parla. «Studio relazioni internazionali in una città europea e dinamica. Per sei mesi sarò in Erasmus a Praga. Mi vedo persino all’estero a lavorare». «Al paese» si torna d’estate per mamma e papà, il sole e il mare. «Su questo Milano non può proprio competere».