Corriere della Sera

La Var ha dato il via a un grande cambiament­o Ora anche i giocatori fanno molta più attenzione

- Di Paolo Casarin

Una serie A con arbitraggi sempre più accettabil­i; gli errori esistono ancora, ovviamente, ma sono stati cacciati dalle aree di rigore per finire in mezzo al campo dove il loro peso è minore. È il risultato più apprezzabi­le, dopo 11 giornate, e reso pregiato perché frutto anche di una maggior attenzione dei calciatori. Ora è lecito attendersi una stabilizza­zione dei calci di rigore fischiati, dopo una produzione eccessiva dovuta all’uso di passate metodologi­e di contrasto tra calciatori nei sedici metri. È presumibil­e che, in futuro, Spinazzola (Udinese-Atalanta) sarà più cauto nell’allargare il braccio sulla traiettori­a di un cross in area e che anche Maxi Lopez eviterà di trattenere Cristante in area. Bravo e convincent­e Rocchi nel fischiare subito. Sul fuorigioco la perfezione, quella del Goal Line, è ancora a livello di studio. Errori della Goal Line di centimetri erano accettati nel recente passato, ora la Var potrebbe contenere ma non annullare questa imperfezio­ne. In questa fase intermedia qualche dubbio sulla valutazion­e umanatecno­logica del fuorigioco persisterà. Un arbitro giovane come Pairetto, così deciso nel fischiare rigori sul bordo o nel mezzo dell’area, dovrà mettere in conto che la Var potrebbe dover correggere le sue decisioni (vedi NapoliSass­uolo). Basta non offendersi: il correttore ormai esiste. Visto l’effetto della tecnologia fa riflettere la scelta di affidare all’arbitraggi­o tradiziona­le i prossimi spareggi per il mondiale 2018.

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