Volo Samp, Genoa a picco Fiorentina, tonfo a Crotone

Genova per noi. La Sampdoria vola, il Genoa affonda. Giampaolo vince le prime cinque partite dentro il fortino di Marassi come neppure nell’anno dello scudetto (1991). Juric, invece, perde lo scontro salvezza con la Spal e rischia la panchina. Il derby, sabato, potrebbe essere decisivo, ma non è escluso l’esonero immediato dopo una notte di riflessione: Reja aspetta una chiamata. In lizza anche Ballardini. Più defilati Guidolin e Colantuono.

La Samp in casa è una macchina gioiosa e perfetta. Il Chievo riesce a risollevarsi dopo l’1-0 di Linetty grazie al terzino Cacciatore. Ma non c’è niente da fare. Torreira firma una doppietta, nel mezzo c’è l’acuto di Duvan Zapata. Al Genoa va tutto male, non demerita però spreca troppo e viene trafitto da Antenucci. «Abbiamo stradominato, è una sconfitta dura da digerire», l’amara analisi di Juric, penultimo in classifica con il Verona. Giampaolo, invece, blinda il sesto posto europeo. Anche perché dietro giocano alla meno. Il Milan aveva perso con la Juve, l’Atalanta inciampa a Udine, ma la sconfitta più clamorosa è quella della Fiorentina a Crotone. «Abbiamo commesso errori che non ci appartengono», dice Pioli deluso. Soprattutto in difesa. I viola prima del 20’ regalano due gol in due minuti (Budimir e Trotta), poi accorciano con Benassi, ma non riescono a recuperare nella ripresa in cui giocano più con il cuore che con la testa, senza ritmo né qualità. «Abbiamo fallito il salto in avanti», ammette l’allenatore. Unico rimpianto la traversa di Chiesa. Il Crotone, seconda vittoria dopo quella con il Benevento, esce dalla zona rossa della classifica. Nicola sta facendo il secondo miracolo.