Possiamo davvero governare i sogni? Gli esperimenti per intervenire sulla propria trama onirica I dubbi dello psicoterapeuta: un errore cancellare gli incubi
per l’uomo, per l’impatto emotivo che riveste e la possibile traduzione in significati utili all’esistenza», spiega Davide Liccione, psicologo-psicoterapeuta, direttore della Scuola lombarda di psicoterapia. Dal sistema religioso-filosofico del buddismo tibetano, che ne ha fatto un caposaldo, passando per Aristotele, fino a Stephen LaBerge, direttore in California del «laboratorio del sonno» più famoso del mondo ( Lucidity Institute), i sogni lucidi sono studiati da decenni, perché accadono «spontaneamente» in molti di noi, ma il più delle volte ci dimentichiamo di averli fatti: «Il sogno non può essere imbrigliato nell’applicazione di qualche tecnica», chiarisce Liccione. Non possiamo, quindi, sognare a comando, ma «possiamo imparare, in alcuni casi, a prendere determinate direzioni piuttosto che altre». Non bisogna, però, escludere che «al pari di altre tecniche terapeutiche, quella del sogno lucido possa rivelarsi utile in alcune fobie specifiche».
Quali implicazioni reali può avere l’ingresso in questo eterno mistero? «Sin dall’antichità i sogni hanno affascinato e angosciato l’uomo», aggiunge Luca Mazzotta, psicologo specialista in psicoterapia psicoanalitica