Corriere della Sera

Dai fucili al judo Rinascita di un 11enne

- (L. Fer.)

A11 anni conosceva già tutti i fucili possibili e immaginabi­li, e il loro funzioname­nto. Sul telefonino seguiva febbrilmen­te le cronache delle vicende territoria­li del clan di cui era imbevuto. È la madre stessa, atterrita dall’idea di perdere anche lui come tutti gli altri familiari finiti o sotto terra o al carcere duro, a chiedere aiuto ai giudici minorili di Reggio Calabria, che avviano un percorso di affidament­o a una comunità. Sempre d’intesa con la mamma, che però, quando alla vigilia della prima comunione lo porta a provare il vestito per la cerimonia, si sente dire dal piccolo: «Ma quale comunione? Comprami un fucile per sparare al giudice che mi ha portato via e messo in comunità». Al Tribunale ancora si ricordano questo bambino (perché tale è un 11enne, a dispetto del contesto mafioso) diventare tutto rosso in viso quando il giudice gli domanda «ma veramente volevi prendermi a fucilate?». Oggi, dopo quasi due anni in una comunità nel Nord Italia e sempre con la mamma, il ragazzino sta facendo molti progressi. A scuola. E nello sport: al posto dei fucili, ora, concentra le sue energie sul judo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy