Corriere della Sera

Tim, Genish porta in «ritiro» i manager (con McKinsey) per il nuovo piano

- Di Federico De Rosa

Fine settimana di lavoro «off site» per il top management di Tim. Il nuovo ceo Amos Genish ha convocato la prima linea e altri dirigenti «chiave» del gruppo in una località riservata per due giorni di confronto in cui verranno definite le linee guida del nuovo piano strategico. Genish ha invitato al «ritiro» anche i consulenti di McKinsey già al lavoro in Tim, che illustrera­nno lo scenario di riferiment­o e l’attuale situazione del gruppo telefonico per arrivare a definire i principali fronti strategici su cui dovrà muoversi il management. Il ceo di Tim, a quanto si sa, vuole imprimere una forte accelerazi­one alla strategia Amos Genish, ceo di Tim, ha assunto la guida del gruppo a fine settembre commercial­e per aumentare in particolar­e il livello di penetrazio­ne della fibra ottica. Tim è arrivata a coprire quasi il 70% del territorio con la banda ultralarga, ma la penetrazio­ne è all’incirca del 10%. C’è quindi grande spazio per crescere e accelerare così la convergenz­a tra rete e contenuti, che è poi lo snodo chiave della strategia di Vivendi, l’azionista di controllo di Tim. Sul fronte della rete, Genish non sembrerebb­e invece intenziona­to a stendere altra fibra ovunque, ma vorrebbe calibrare con attenzione gli investimen­ti in funzione della domanda.

Il risultato del lavoro che sarà svolto nel fine settimana dai manager insieme a McKinsey sarà illustrato al consiglio d’amministra­zione di Tim in programma il 10 novembre, che esaminerà anche i conti del terzo trimestre. Il resoconto potrebbe riservare alcune novità. Genish avrebbe intenzione di rendere più trasparent­e il lavoro fatto in Tim per il recupero dell’efficienza e vorrebbe quindi evidenziar­e nel confronto con i precedenti trimestri tutte le voci che hanno permesso di tagliare i costi, incluse quelle non ricorrenti: dai contratti con i fornitori, ai ritocchi tariffari.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy