L’intelligenza artificiale e le previsioni di Casaleggio
Il mercato dell’intelligenza artificiale varrà 18,3 miliardi di dollari a livello mondiale a fine 2017e le stime prevedono che toccherà almeno i 14 trilioni di dollari entro il 2025. A rilevarlo il report The artificial intelligence business evolution di Casaleggio Associati: «Si prevede che l’AI possa raddoppiare il tasso di crescita delle economie avanzate entro il 2035», ha commentato Davide Casaleggio ieri, durante la presentazione. In Italia, il tasso di aumento della produttività aziendale che può essere generato dall’applicazione dell’intelligenza artificiale nelle aziende è stimato al 12%. Come sottolinea Casaleggio «le imprese la adottano per ottimizzare i processi, creare nuovi servizi per i propri clienti, sostituire in toto delle funzioni aziendali». A fare scuola sono casi come Netflix, che attraverso applicazioni di intelligenza artificiale che riconoscono gusti e abitudini dell’utente ha diminuito il tempo per la scelta dei film a 90 secondi, aumentando la soddisfazione della clientela. Oppure ecommerce come Zalando o H&M, che propongono i capi attraverso chatbot consulenti di shopping. Non a caso il settore interessa ai venture capital, che vi hanno investito 9,5 miliardi di dollari nel 2017 (erano 3,4 nel 2014). E hanno fatto la fortuna di società innovative del settore come BenevolentAI, che ha già raccolto oltre 85 milioni per progetti di intelligenza artificiale.