Nasce GariwoNetwork, una rete per i Giusti
Insegnanti, ambasciatori, consoli, deputati, sindaci, membri delle istituzioni. Da tutta Italia, ma anche dalla Polonia, da Israele, dal Ruanda e dalla Tunisia. Si riuniranno domani al Centro Congressi della Fondazione Cariplo a Milano (via Romagnosi 8, dalle 9.30 alle 18.30), in occasione del primo incontro internazionale per il lancio di GariwoNetwork, la rete pensata per unire tutti i soggetti impegnati nella diffusione del messaggio dei Giusti.
Il termine «Giusto» è attribuito a chi ha cercato di impedire i genocidi, difendere i diritti umani in situazioni estreme, oppure oggi lotta contro il negazionismo. Perché l’esempio si diffondesse, è nato nel 2003 a Milano, su proposta dell’associazione «Gariwo, la foresta dei Giusti», presieduta da Gabriele Nissim, il Giardino del Monte Stella, in cui ogni albero è intitolato a un Giusto. E oggi ci sono in Italia e nel mondo ottanta Giardini simili, i cui promotori saranno domani a Milano.
Gariwo si è impegnata nel 2017 anche nella stesura di una «Carta delle responsabilità» per il presente: un documento, scaturito da una serie di incontri al Teatro Franco Parenti, che si prefigge di individuare un orizzonte culturale condiviso e sollecitare uno sforzo comune di fronte ai mali contemporanei. Il riemergere di una cultura dell’odio, il ritorno ai nazionalismi, il terrorismo, la violenza del confronto politico ma anche sui social newtork, davanti a cui ognuno può assumersi la sua responsabilità. «Crediamo nel valore dell’emulazione. Perciò vogliamo far conoscere — spiega Nissim — chi questa responsabilità se la assume, chi si impegna nel dialogo, nell’accoglienza dei migranti o nella lotta al terrorismo. L’incontro di domani nasce per rendere concreta la Carta delle responsabilità. Abbiamo anche creato una piattaforma digitale per lo scambio di esperienze, esempio di un uso della Rete volto al bene».
Aprirà l’incontro Ulianova Radice, direttore di Gariwo. Tra gli ospiti, gli ex sindaci di Milano Gabriele Albertini, Letizia Moratti, Giuliano Pisapia e l’attuale vicensindaco Anna Scavuzzo; Hamadi ben Abdesslem, la guida tunisina che salvò un gruppo di italiani nell’attacco al Museo del Bardo. A lui fu dedicato un albero sul Monte Stella lo scorso 6 marzo, la Giornata europea dei Giusti che sta per essere recepita anche dal Parlamento italiano.