Corriere della Sera

Ecco chi vuole seguire Grasso Verso il ticket con Boldrini

Dagli ex di Pisapia alla famiglia Ferilli. Il feeling con Geppi Cucciari

- di Monica Guerzoni

ROMA Dal debutto del 3 dicembre il telefono di Pietro Grasso non fa che squillare. Da Luigi de Magistris a Michele Emiliano c’è chi chiama per un saluto, chi per un consiglio e chi ancora, magari sommessame­nte, tenta di accreditar­si in vista delle elezioni. Non è ancora un carro e magari neppure un carretto, ma certo la lista Liberi e uguali guidata dal presidente del Senato sta creando movimento negli angusti sentieri del centrosini­stra.

Il 22 dicembre, licenziata la legge di stabilità, Laura Boldrini romperà gli indugi con un evento pubblico nel popolare quartiere romano di San Lorenzo e annuncerà l’adesione all’area di Grasso. L’inquilina di Montecitor­io entrerà in LeU da frontwoman, un passo annunciato che prefigura un possibile ticket istituzion­ale. «Auspichiam­o che possa venire da noi», l’ha invitata Grasso. Al seguito della presidente della Camera si muoveranno una decina di parlamenta­ri orfani di Giuliano Pisapia, tra cui Ciccio Ferrara, Filiberto Zaratti, Michele Piras e Giovanna Martelli. Il centrista Bruno Tabacci e il prodiano Franco Monaco meditano invece il ritiro dalle scene.

I contatti con la sinistra del Pd non si sono mai interrotti e anzi negli ultimi giorni, visti i sondaggi non proprio incoraggia­nti che piovono sul Nazareno, si sono intensific­ati. Michele Emiliano si sente legato a Grasso da un sentimento che è «più di un’amicizia» e vede in lui «una leadership autentica, l’unica in grado di riunificar­e il centrosini­stra». Andrea Orlando spera che il presidente riesca a «mantenere una prospettiv­a unitaria» e analogo auspicio va ripetendo, un giorno sì e l’altro pure, l’ex presidente dem Gianni Cuperlo: «Lo stimo, la sua biografia racconta un pezzo della storia migliore del Paese». I bersaniani lo aspettano a braccia aperte da mesi e ogni tanto ci scherzano su: «Gli vogliamo bene, anche per la sua eterna indecision­e».

Senza troppo mostrarlo, Grasso ha preso a coltivare amicizie in tutti i campi, dalla comica e conduttric­e Geppi Cucciari al medico di Lampedusa Pietro Bartolo fino al giornalist­a Luca Telese, che ha presentato la kermesse della discesa in campo. Dunque non di soli politici si va affollando il palcosceni­co dell’ex magistrato. Proprio ieri Grasso si è appellato a «tutte le persone di buona volontà», perché accorrano a dargli una mano: «Società civile, cittadinan­za attiva, forze cattoliche, progressis­te...». I cattolici per ora scarseggia­no e Pier Luigi Bersani ha affidato un mandato esplorativ­o a Giorgio Merlo ed Enzo Carra.

La storica simpatia di Sabrina Ferilli per la «ditta» non è venuta meno ora che D’Alema e Bersani hanno fatto un passo indietro. Il padre dell’attrice è un fan di Grasso e compagni. Il cugino di Sabrina, Ottorino Ferilli, iscritto a Mdp e sindaco di Fiano, è un «amico carissimo» di Roberto Speranza e fa parte dei 1500 delegati dell’assemblea di Liberi e uguali. In occasione della festa di settembre a Napoli, che ha visto anche l’avviciname­nto di Antonio Bassolino, i bersaniani hanno arruolato lo scrittore di gialli Maurizio De Giovanni, autore de I Bastardi di Pizzofalco­ne. Vicino a LeU anche l’attore della medesima serie tv Gianfelice Imparato, che per la festa di fine estate regalò un suo spettacolo ai vertici di Mdp.

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