Vodafone Italia lancia il 5G Milano città capofila, investiti 90 milioni di euro
Al via la sperimentazione con il Politecnico e 28 partner industriali
Tra la «gigabit society» e il presente a 4G (più spesso a 3G in varie parti d’Italia) ci sono 90 milioni e «il lavoro giorno e notte dei nostri ingegneri per rispettare la scadenza», dice Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano. Tra la «volontà di uscire dai laboratori» (per dirla con le parole di Aldo Bisio, amministratore delegato di Vodafone Italia) e la realtà programmata dell’Internet delle Cose ci sono gli apparati di rete dei cinesi di Huawei e degli svedesi di Nokia. L’infrastruttura che abbasserà il tempo di latenza (di andata e ritorno del segnale che scenderà dai 12-15 millisecondi agli attuali a 1-2) tramuterà Milano nella capitale europea del 5G, grazie al bando del ministero dello Sviluppo assegnato a Vodafone. L’azienda, guidata a livello mondiale dall’italiano Vittorio Colao, sperimenterà per i prossimi quattro anni non solo la nuova rete ma anche nuovi servizi. Come i 41 progetti in sette diversi ambiti che spaziano dalla sanità alla sicurezza, dalla mobilità alla scuola, dall’industria 4.0 ai servizi pubblici. In una recente intervista al Corriere della Sera Bisio ha spiegato la portata del 5G: «Si potranno avere le macchine che si guidano da sole con una velocità di reazione inferiore a quella di un uomo. Lo stesso vale per un’operazione chirurgica a distanza».
Tutto si gioca sul tasso di copertura. Gli altri standard, precedenti, hanno migliorato i tempi di latenza, ma con una copertura a macchia di leopardo. Vodafone, con i suoi 28 partner tra cui l’Istituto italiano di tecnologia, promette di cablare Milano con una copertura dell’80% entro l’anno prossimo e totale entro il 2019. Una scommessa anche per gli altri operatori, come Tim che sperimenterà il 5G a Bari e Matera e Wind3 che lo farà nell’area di Prato. Non è un caso che i grossi fornitori di apparati stiano posizionando le proprie pedine proprio in Italia, al netto delle difficoltà di Ericsson che sta tagliando forza-lavoro. I cinesi di Zte hanno appena inaugurato il proprio quartier generale europeo a Milano, sfruttando la necessità degli operatori tlc di riconvertire le torri per la «gigabit society». Per questo si è appena aperta la partita delle frequenze. Il governo ha appena messo nella legge di Stabilità l’importo che vuole ricavare dalla torta 5G: 2,5 miliardi di euro. Come la Francia.