Cucinelli restaura il Morlacchi: «Un teatro per altri 100 anni»
Esperienze capaci di darci benessere e non solo denaro per renderci felici. Di recente il britannico Economist lo ha anticipato come filosofia per il 2018. L’esperienza del teatro, la passione per arte e cultura sono in perfetta sintonia con questo approccio. Così il 2018 anche per Brunello Cucinelli sarà un anno di esperienze artistiche. «Il teatro è da sempre la mia grande passione», dichiara messer Brunello, filosofo del cashmere. Così ieri eccolo annunciare a Perugia, al fianco del sindaco della città Andrea Romizi, la decisione di sostenere i costi (stimati in oltre mezzo milione di euro) per il restauro del Teatro Morlacchi (inizio lavori previsto per l’estate 2018), il simbolo della borghesia perugina del XVIII secolo, edificato in contrapposizione al Pavone, teatro della nobiltà. «Non sono interessato ai costi, ma cerco la poesia. Questo impegno è un dono a una città cui devo molto. Sarà il teatro per i prossimi 100 anni», ha detto Cucinelli, sottolineando che «luoghi come questo, veri e propri templi laici dell’arte, costruiscono il futuro delle nostre città. Da sempre sono convinto che l’arte sia il seme della civiltà». Nel 2018 Cucinelli a Solomeo, suo quartier generale, festeggia altri due traguardi: il decennale dall’apertura del suo teatro, parte del circuito dei 17 legati al Teatro Stabile dell’Umbria di cui Cucinelli è presidente (ospiti d’eccezione: John Malkovich e Ralph Fiennes) e l’inaugurazione del Parco di 100 ettari parte del Progetto per la Bellezza, presentato a Milano nel 2014 e sostenuto dalla Fondazione Brunello e Federica Cucinelli.