Corriere della Sera

Saltano le modifiche al Jobs act Bonus bebè solo per un anno

La manovra in Aula alla Camera. Corsa contro il tempo

- Mario Sensini

Bonus bebè rifinanzia­to solo per un anno, aumento della soglia per le detrazioni fiscali limitata solo ai figli, conferma del canone Rai a 90 euro per il 2018, e nessuna modifica al regime dei contratti a tempo determinat­o. Sono queste le ultime novità emerse dall’esame della manovra 2018 in Commission­e Bilancio, che oggi trasmetter­à il testo all’Aula della Camera per il via libera (con uno scontato voto di fiducia), cui seguirà quello definitivo del Senato tra venerdì e sabato.

Nonostante le pressioni di Ap l’assegno ai neonati, che varia da 960 a 1.920 euro, è stato rifinanzia­to solo per il 2018 e varrà per un solo anno (finora il bonus bebè era triennale). Emerge una sorpresa anche sulla soglia di reddito per considerar­e un familiare fiscalment­e a carico, che era stata portata da 2.840 a 4 mila euro: il testo sottolinea che l’aumento vale esclusivam­ente per i figli lavoratori, e fino a 24 anni d’età.

Saltano, con grande irritazion­e della sinistra già uscita dalla maggioranz­a, ma anche della Cgil, le misure per contrastar­e la diffusione dei contratti a tempo determinat­o. Gli emendament­i del Partito democratic­o che prevedevan­o la loro riduzione dalla soglia di 36 a 24 mesi, un numero massimo di tre conferme (oggi sono cinque), ed un aumento delle indennità di licenziame­nto sono stati tutti ritirati.

Protesta, nel Pd, anche il senatore Massimo Mucchetti, per la riscrittur­a della webtax da parte della Camera, con l’aliquota ridotta dal 6 al 3%, ma su una base imponibile molto più elevata.

Nella manovra è stato poi ripristina­to il testo originario del governo sull’equo compenso per i profession­isti, mentre l’esecutivo, facendo ammenda in Parlamento, ha ottenuto in zona Cesarini una proroga per istituire l’Albo degli aiuti di Stato, senza il quale da gennaio si sarebbero chiusi i rubinetti degli aiuti di Bruxelles alle imprese.

Nella lunghissim­a seduta di ieri, sono stati approvati anche gli emendament­i che prevedono un finanziame­nto di 120 milioni alle province per la manutenzio­ne delle strade, la stabilizza­zione dei precari negli istituti di ricerca, un fondo di 5 milioni ai Comuni per la demolizion­e degli abusi edilizi, cui vanno incentivi anche per i lampioni a basso consumo, uno stanziamen­to di 7 milioni per gli aumenti ai funzionari del Ministero dell’Economia, l’estensione alle terme del tax credit riservato agli hotel, il divieto di commercial­izzare i cotton fioc non biodegrada­bili.

La Commission­e Bilancio ha proseguito i suoi lavori in nottata e la discussion­e generale è prevista in Aula oggi a partire dalle 21. Poi, dopo la fiducia, sarà la volta del Senato, tra venerdì sera e sabato.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy