«Call center, è difficile parlare con un responsabile»
Vorrei segnalare in poche righe — ma la mia è un’odissea — un comportamento che non so spiegare tanto è assurdo, da parte della Telecom (mi chiedo se i francesi ne sono al corrente!). Il mese di giugno non sono riuscito a pagare una bolletta di 47 euro (da molti anni pago online) perché il sito Telecom non riconosce più la mia carta di credito, avendola cambiata: ho trasferito il mio conto corrente in un altro Istituto (fra l’altro sempre dello stesso gruppo) più comodo per me. Non l’avessi mai fatto! Dopo aver inviato ben due fax con i quali dimostravo l’avvenuto pagamento e avere parlato almeno una decina di volte con il call center (sempre persone diverse alle quali ogni volta ho dovuto spiegare le stesse cose) ebbene, ancora ieri mi hanno disabilitato la linea Internet perché non ho pagato la bolletta di quel mese! Impossibile parlare con un responsabile perché il call center non me lo può passare, ma — per esempio — in Germania, su richiesta, lo fanno immediatamente! Vivo in Maremma e la Telecom credo sia in regime di monopolio. Il mio più grande desiderio è semplicemente quello di riuscire a parlare con un responsabile. Chissà se, dopo questa lettera, qualcuno si metterà in contatto con me... Pietro Calisti, piero.calisti@email.it Ogni giovedì un caso di malasanità, o di disservizio pubblico; ma anche un ristorante dove si è mangiato male, un ufficio dove si è stati trattati peggio