Il design di Kartell scopre la bioplastica A Luti il 2% di Bio-On
Dalla plastica agli scarti di barbabietola e patate. Kartell, l’azienda che ha fatto dell’uso della plastica nell’arredamento il suo segno distintivo, ha acquistato il 2% di Bio-on con un investimento di dieci milioni di euro. Bio-On è un’azienda italiana quotata sul segmento AIM di Borsa Italiana e ha sviluppato un processo esclusivo per la produzione di polimeri da fonti di scarto di lavorazioni agricole (tra cui melassi e sughi di scarto di canna da zucchero e di barbabietola). Crea insomma una bio plastica che è in grado di sostituire le principali famiglie di plastiche tradizionali per prestazioni, caratteristiche termo-meccaniche e versatilità. Si spiega così l’investimento di Kartell, tramite la controllante Felofin, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di alcune tecnologie e acquisire una posizione di leadership nell’elettronica organica.
«Sono molto soddisfatto di esplorare il futuro — ha spiegato Claudio Luti, presidente di Kartell — e in particolare di scoprire nuove tecnologie completamente diverse rispetto ai prodotti che abbiamo realizzato fino ad oggi. Questa partnership è in linea con le strategie di Kartell sempre alla ricerca di innovazione che possano accompagnare il marchio in un processo di crescita e di evoluzione industriale e di prodotto. Sono allo studio materiali incredibilmente innovativi e noi assieme a Bio-on possiamo partecipare a questa evoluzione».
Soddisfazione è stata espressa anche dall’azienda bolognese: «Per noi si tratta di un ingresso di un socio strategico — ha spiegato Marco Astorri, presidente e amministratore delegato di Bio-on — . La nuova frontiera dell’elettronica organica rientra da tempo nei piani di sviluppo della nostra bioplastica, un prodotto piattaforma che ha già dimostrato di poter essere utilizzato in vari settori industriali per creare prodotti ecosostenibili. Per questo vogliamo condividere la nostra tecnologia con un partner industriale come Kartell che rappresenta l’eccellenza italiana nel mondo».