Campari cresce in Francia, rilevato Cognac Bisquit dalla sudafricana Distell
C’è un ritorno del gusto internazionale verso i cocktail classici, ad esempio l’Alexander, e anche per questo il segmento dei cognac di qualità è in espansione. Le prospettive di sviluppo del mercato del cognac sono alla base della decisione per cui Campari — sesto gruppo per importanza nel settore degli «spirit» di qualità, proprietario di circa 50 marchi tra cui, oltre a Campari, Aperol, Sky Vodka, Grand Marnier — aggiunge un nuovo tassello al suo portafoglio di brand. Ieri la società che fa capo alla famiglia Garavoglia ha siglato un accordo per acquisire il produttore Bisquit Dubouché et Cie. dal gruppo sudafricano Distell. La società che produce il brand Bisquit, ha sede nel cuore della regione francese di Cognac. L’operazione è stata conclusa per un corrispettivo di 52,5 milioni di euro e il business acquisito include le giacenze, in particolare il «maturing stock», i liquori in fase di invecchiamento, valutato circa 33 milioni di euro, i marchi e gli impianti produttivi, le cantine di miscelazione e le linee di imbottigliamento. La chiusura dell’operazione è prevista per il primo trimestre del 2018. Fondato nel 1819 da Alexandre Bisquit, il marchio Bisquit Cognac è caratterizzato da un particolare processo di distillazione che permette una concentrazione considerata ottimale per aroma e morbidezza. L’offerta del brand include una gamma di cognac classici, quali Bisquit V.S. Classique, Bisquit V.S.O.P., Bisquit Prestige e Bisquit X.O., oltre a collezioni speciali ed edizioni limitate. Per il 2018 sono previste vendite per 9 milioni euro, concentrate sui mercati di Sud Africa, Belgio, Svizzera e negozi duty free. L’acquisizione di Bisquit rientra nella strategia di sviluppo di lungo periodo del gruppo Campari che dal 1995 ad oggi ha realizzato ben 27 acquisizioni, tra cui, nel 2016, quella del marchio Grand Marnier per un corrispettivo di 684 milioni di euro. Ieri a Piazza Affari, in una seduta di segno negativo, il titolo Campari è cresciuto dello 0,6%, mentre il rialzo da inizio anno supera il 38%.