Corriere della Sera

Juve, niente sconti al Genoa Decidono Dybala e Higuain

- Paolo Tomaselli

Oltre quaranta minuti a chiedersi se quel numero 10 che calcia metà delle punizioni e pure male, che viene murato appena prova il tiro, che ciabatta una girata molto simile a quella con cui stese il Barcellona ad aprile e perde palloni per strada, sia davvero Paulo Dybala o magari un altro dei suoi fratelli. Poi bastano una palla da destra di Marchisio, un velo intelligen­te di Lichtstein­er e un controllo al limite che fa fuori Cofie e Gentiletti: stavolta la preparazio­ne è perfetta, come il tiro sul quale Lamanna nemmeno si avvicina. Gol fondamenta­le, Genoa rimesso al suo posto nel reparto surgelati e derby ai quarti di Coppa Italia col Torino del 3 gennaio che promette anche meglio di quello di Milano del 27 dicembre.

Tutto vero, ma prima ci sarebbe da rivedere l’esultanza piuttosto articolata della Joya, reduce da due panchine consecutiv­e e dalle critiche ostentate della società. Dybala corre verso la panchina (che allo Stadium è nelle prime file della tribuna) evitando Allegri. Si batte il cuore, si tocca l’orecchio e indica la tri- buna: Antonella, la fidanzata storica è tornata a Torino e soprattutt­o è tornata assieme a Paulo dopo mesi di distacco e pettegolez­zi. L’abbraccio ai panchinari è dedicato tra gli altri al brasiliano Alex Sandro, altro «irriconosc­ibile» juventino di questi mesi.

Con questo gol, accompagna­to dall’assist facile per il 2-0 di Higuain e da poco altro, non sarà il caso di riprendere l’accostamen­to a Messi o a Neymar, o al Pallone d’Oro, che evidenteme­nte ha fatto male a Dybala. A parte il sostanzios­o ritocco dell’ingaggio ottenuto a primavera, s’intende. Del resto è Dybala stesso a dirlo a gesti: «calma, calma». Perché la crescita, quella vera, è solo all’inizio. Come la Coppa Italia della Juve, che prima del raddoppio rischia di subire il pareggio dalle riserve del Genoa, due volte con Galabinov e poi ringrazia il Var per il rigore «tolto» in extremis al Genoa dopo il fallo di Asamoah su Pellegri. La testa è già alla sfida con la Roma di sabato. E naturalmen­te alla domanda di tendenza dell’inverno bianconero: Dybala sarà titolare?

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