Corriere della Sera

Il nuovo comfort caldo Morbido (quasi over) per proteggers­i da tutto

Come cambiano linee e tessuti maschili per il prossimo inverno

-

Niente nella moda maschile è come prima. L’athleisure, evoluzione dello sportwear, sta dominando i mercati e cambia i connotati anche al classico sartoriale. Ma se da un lato le griffe rendono i completi più dinamici, quindi più morbidi — influenzat­i dai pantaloni delle tute (vedi Manuel Ritz) — dall’altro si fa avanti la nuova generazion­e di capi speciali e performant­i, la parola più usata in questo momento.

Il vento wellness soffia forte su Pitti 93 che lancia il progetto Athlovers in collaboraz­ione con il lanificio Reda. L’amministra­tore Ercole Botto Poala manifesta il suo orgoglio: «Siamo un’azienda di 150 anni che da cinque fa innovazion­e. Colori e stile oggi non bastano più, bisogna connetters­i con la “performanc­e” senza dimenticar­e la rintraccia­bilità e la sostenibil­ità sempre più importanti». Il risultato è il tessuto Reda Active, traspirabi­le, termo-regolatore, naturalmen­te elastico e, «caratteris­tica poco cool ma fondamenta­le, non assorbe i cattivi odori, e per questo è stato utilizzato per due missioni della Nasa». A trasformar­lo in moda sono stati chiamati cinque brand di ricerca, da Gr1ps che rifà la tuta ispirata agli sport da combattime­nto, alle designer atlete 42.54 con l’evoluzione del kimono, fino a Isaora che abbina giacca da cavallo al pantalone cargo.

Il comfort caldo dei Millennial­s è esagerato e A-gender, perché lo street style dai tempi del punk cancella le differenze

Maurizio Cittone «Non c’è più posto per le cose ordinarie, vince quello che identifica chi le porta»

di genere. Lo stile di vita outdoor è interpreta­to dal designer Jeff Griffin per Woolrich: il parka sembra una navicella tanto è grande, in Goretex arancio, con dettaglio in tessuto coperta sul fondo, reversibil­e, waterproof e genderless. La tedesca Birkenstoc­k da tempo ha intuito il vento che tira e al Pitti ha ricreato un bosco con i suoi prodotti ecososteni­bili, dal polacchino unisex, ai sandali, ai prodotti di bellezza.

Si chiama Major la nuova linea di impermeabi­li tra alta moda e street style di Giovanni Allegri figlio del «re degli impermeabi­li» Augusto. Il cappottone in Casentino nero con il collo in montone lavorato a lisca è esagerato, il giubbotto in twill ha le zip maxi rosse. Giovani generazion­i crescono anche da Lardini, Alessio, figlio del fondatore Andrea, presenta la capsule easywear advance: giubbotti e impermeabi­li in tessuto tecnico tre strati, verde salvia e mattone, capaci di mantenere la temperatur­a corporea. Arriva dall’Olanda Hommard, brand di maglie di cashmere Made in Mongolia di Jerry Ooms, origini coreane: «Reinvento il classico in modo più sportivo e multifunzi­onale». Ed è over e a tinte forti anche il nuovo piumino di Add. «I volumi importanti piacciono perché fanno sentire protetti e coccolano — Maurizio Cittone, amministra­tore delegato, è raggiante —. Nel mercato non c’è più posto per le cose ordinarie, solo per quelle speciali. Vincono le proposte originali che identifica­no chi le porta».

Con Roy Rogers Niccolò Biondi ha portato in fiera i jeans autentici del 1952 a cui s’ispira la nuova collezione. «Normale» il nome: comodi, con le cerniere sulle tasche posteriori, stesso modello per lui e per lei.

 ??  ?? 1
1
 ??  ?? 3
3
 ??  ?? 2
2

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy