Marchionne: se si arriverà alla supercar elettrica, Ferrari sarà la prima a farla
Jeep Per il numero uno di Fca potrà esserci anche un’altra Jeep assemblata in Italia
Sergio Marchionne, qui al Salone dell’auto di Detroit, ha un pensiero fisso, legato all’occupazione italiana: «Dobbiamo completare lo sviluppo di Alfa Romeo e Maserati iniziato nel 2014, è un atto dovuto». L’amministratore delegato di Fiat Chrysler conferma che le Alfa Romeo e le Maserati saranno tutte prodotte in Italia e non esclude che potrà esserci anche un’altra Jeep assemblata nello Stivale, aggiungendo che se si potessero riempire gli stabilimenti di Alfa e Maserati «sarebbe la cosa più intelligente da fare». Ribadisce che «l’impegno preso in Usa lo prenderemo anche in Italia, dateci il tempo per farlo». Questo per garantire il ritorno al lavoro di tutti i dipendenti, spera — ma non ne è certo — che possa già avvenire alla fine di quest’anno.
Marchionne sta costruendo, con il suo team, il futuro di Fiat Chrysler, una società senza debito, in grado di offrire una stabilità economica a tutto l’organico del nostro Paese. Gli investimenti sono già partiti per completare le varie gamme, i modelli avranno sempre più una veste di crossover e suv, ormai i due segmenti che colgono il maggiore favore del pubblico, in tutto il mondo. In Europa il loro peso ha sfiorato, nel 2017, circa 5 milioni di pezzi. «Vi sarà un’Alfa più grande dello Stelvio — ha precisato Marchionne — ed una Maserati più piccola della Levante», entrambe sfrutteranno le sinergie e le architetture studiate per tutto il gruppo.
Alla presentazione della nuova Jeep Cherokee, il top manager ha ancora sottolineato il successo di questo brand che, nel 2017, ha realizzato un volume globale di 1.388.208 unità ( circa 132 mila nella regione Emea), in linea con l’obiettivo dei 2.000.000 previsti entro il 2018. «C’è tanto lavoro da fare, importante è avere le idee chiare su cosa costruire, gli investimenti stanno già prendendo forma per lo sviluppo della gamma Alfa Romeo e Maserati».
Per quanto riguarda Ferrari, Marchionne ha confermato l’uscita di un suv nel 2020, definendolo «fuv», intendendo certamente tenere fede al Dna e all’esclusività del marchio. E ha sottolineato che se in futuro dovrà essere costruita una supercar elettrica, Ferrari dovrà essere la prima azienda a realizzarla e che un simile modello potrà essere incluso nei progetti di Maranello.