Lavazza all’incontro con Macron: un evento da copiare
A Versailles 140 manager. L’imprenditore: «Potremmo ispirarci a questa formula francese»
I lavori iniziano per colazione (alla maniera «internazionale») all’ora di pranzo, gentilmente offerta dal primo ministro Edouard Philippe e dal governo francese che per incontrare 140 manager di tutto il mondo — in Europa per Davos — sceglie uno dei luoghi più simbolici di Francia: la reggia di Versailles.
«Choose France!» il motto scelto dal presidente francese Emmanuel Macron per una 24 ore di dibattiti e meeting bilaterali per convincere i big internazionali a investire in Francia. A partecipare i vertici di Coca-Cola, Facebook, Google (che ha annunciato l’apertura in Francia di un centro sull’intelligenza artificiale), Alibaba ma anche aziende italiane come Barilla e Lavazza.
Com’è andata?
«L’impressione generale è positiva — spiega Giuseppe Lavazza, vicepresidente del gruppo del caffè — ci hanno spiegato la riforma del lavoro, la revisione dell’aliquota sulla corporate tax, tutto quello che il governo francese ha fatto fino a oggi per creare un sistema un po’ più moderno rispetto al passato, capace di attrarre investimenti esteri».
Si è visto anche Macron?
«Non ancora, è atteso per questa sera (ieri, ndr) alla cena di gala ma c’erano anche altri esponenti del governo che ci hanno spiegato bene che in Francia siamo tutti i benvenuti».
Voi avete già fatto un investimento francese, l’acquisizione di Carte Noire nel 2016. «Credo che proprio per questo motivo siamo stati invitati e fa piacere avere accesso a questo tavolo di interlocuzione diretto con il governo».
È la prima volta?
«In Francia sì, in Italia abbiamo avuto tanti incontri con rappresentanti del governo ma non con questa ufficialità. Se riuscissimo a farci ispirare dai francesi, non sarebbe male».
Cosa vi hanno promesso?
«Io ho avuto un incontro “one to one” con Pascal Cagni, ambasciatore agli investimenti internazionali e presidente di Business France. Mi ha chiesto se e quali difficoltà abbiamo avuto nell’operazione Carte Noir, gli aspetti positivi e negativi. Poi ci hanno promesso stabilità, hanno spiegato di aver introdotto importanti novità in tema di rapporti tra autorità fiscale e aziende e in tema di innovazione tecnologica».
C’è grande concorrenza tra i Paesi in questo momento in cui Londra perde l’accesso al mercato unico europeo.
«È vero ma devo dire che questi sono incontri che aiutano ad aprire una relazione, un filo diretto tra l’economia e la politica».
Ci hanno promesso stabilità per il futuro E novità in materia di Fisco e innovazione