«Fiocco di neve» sbarca a Pechino. E scopre il caldo
Il bimbo che ha commosso il web nella capitale, ospite del partito. Che vuole farne un simbolo
Pochi giorni fa ha PECHINO commosso il web cinese e mondiale con la sua foto di bambino coperto di ghiaccio dopo aver camminato quattro chilometri nella neve per andare a scuola, in uno sperduto villaggio di montagna dello Yunnan. Lo hanno sprannominato «Fiocco di neve» e «Omino di ghiaccio», per i capelli e le sopracciglia trasformati in fili di gelo dopo la marcia all’aperto. Ora Wang Fuman, 8 anni, è stato invitato con il papà e la sorellina a Pechino, ospite del Partito che vuole mostrarlo come prova del buon cuore comunista che «non lascia nessuno indietro», come ha promesso il presidente Xi Jinping.
È arrivato in aereo, primo volo della sua vita. A Pechino, seguito dalle telecamere della tv statale, il piccolo ha visitato Tienanmen, in pugno una cinese naturalmente, come fa ogni bravo turista di provincia nel cuore della capitale imperiale. E ha raccontato con ingenuità che la cosa più sorprendente è stato il caldo della città, rispetto al gelo del suo villaggio nello Yunnan. «La stanza dove ho dormito è così tiepida che ho dovuto mettere solo una maglia e stavo bene, un miracolo: da noi bruciamo carbonella in casa».
Lo hanno portato in una centrale di polizia, perché Fuman aveva detto che il suo sogno è diventare agente per «prendere i cattivi» e lo hanno fornito di un elmetto e giubbotto antiproiettile più grandi di lui. I giornali di Pe- chino hanno anche corretto il nome: inizialmente lo avevano identificato come Manfu, poi hanno scoperto che all’anagrafe è Fuman: il significato non cambia, significa «Pieno di felicità».
Propaganda a parte, il lieto fine c’è: Fuman ora vive con il padre, che è stato richiamato al villaggio con una bella offerta di lavoro e un salario superiore a quello che prendeva facendo il manovale in una lontana città dove era emigrato.
In albergo c’era anche la tv e i due fratelli hanno scoperto i cartoni animati, come bambini normali di tutto il mondo.