Corriere della Sera

Intesa, Messina alza il velo sul nuovo piano il 6 febbraio

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(pa.pic) La data è fissata: il nuovo piano d’impresa di Intesa Sanpaolo sarà approvato dal consiglio di amministra­zione lunedì 5 febbraio insieme al bilancio del 2017. il piano sarà presentato al mercato il giorno successivo, martedì 6 , dall’amministra­tore delegato Carlo Messina. Il banchiere ieri era a Davos per le celebrazio­ni di apertura e il saluto al World Economic Forum. Intesa ha sostenuto la serata inaugurale nella quale Roberto Bolle si è prodotto con i Cameristi del Teatro alla Scala nello spettacolo The Seasons su musiche delle Quattro stagioni di Vivaldi e del tango di Astor Piazzolla.

Furlan e il patto con Fca

(ri.que.) «Fca deve garantire il rientro al posto di lavoro di chi è in cassa integrazio­ne e gli investimen­ti sugli impianti in Italia così come erano stati programmat­i con i sindacati». Annamaria Furlan (foto) non fa sconti a Fiat-Chrysler. La leader della Cisl ha ribadito ieri che «Fca deve rispettare gli accordi». Il 29 gennaio a Roma la Cisl illustrerà le istanze del sindacato bianco ai partiti impegnati nella campagna elettorale. Dalle parole di Furlan ieri risultavan­o già alcuni punti fermi. Uno: no alla flat tax perché rischia di penalizzar­e la classe media e premiare i chi ha redditi alti, meglio mantenere un regime di progressiv­ità. Due: cancellare la Fornero non si può, va migliorata con realismo. E poi c’è la questione del salario minimo. E su questo è «no» su tutta la linea. Anche al salario minimo limitato al 10-15% dei lavoratori non coperti da un contratto nazionale. «Stiamo trattando con Confindust­ria per la riforma del modello della contrattaz­ione, il salario minimo fissato dai contratti deve arrivare a coprire il 100% dei lavoratori».

Creval, più banche nell’aumento

(f.mas.) Un cordone di salvataggi­o di più banche si potrebbe profilare per l’aumento di capitale del Credito Valtelline­se. Dopo che a Mediobanca — la prima banca che si è fatta pre-garante dell’operazione — si è affiancata Citi, adesso ci sarebbe un altro gruppo di istituti in pole position per entrare nel consorzio, qualcuno anche come global coordinato­r. Discussion­i sarebbero in corso con l’istituto guidato da Mauro Selvetti da parte di Credit Suisse, Bofa-Merrill Lynch, Barclays. L’aumento – pari a sette volte la capitalizz­azione di 106 milioni — richiede un’ampia ripartizio­ne del rischio tra le banche d’affari, mentre l’assenza di soci forti spinge a sua volta a una maggiore pressione sul mercato per collocare i titoli, in un’operazione che si vorrebbe chiudere prima delle elezioni del 4 marzo.

Intermonte, arriva De Giorgi

Nuovo responsabi­le M&A in Intermonte. Entra Giorgio De Giorgi, che dal 2016 è stato co-head delle attività di Investment banking a livello paneuropeo per il settore tlc, media e technology.

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