«Niente tagli drastici dei compensi dei parlamentari»
Leggendo il programma del M5S, ho notato la sparizione di uno dei loro cavalli di battaglia: il drastico ridimensionamento, per legge e non per gentile autodecisione del singolo, degli emolumenti dei parlamentari. È un peccato: il dimezzamento dei loro stipendi farebbe, da solo, conquistare milioni di voti a chiunque lo proponesse. Forse la sparizione è l’indizio che il M5S è diventato veramente un partito i cui componenti, specie i leader, mirano anche al tornaconto personale. Come gli altri partiti, i grillini promettono una mirabolante crescita dei redditi degli elettori, così sperando che questi elettori dimentichino di chiedere il ridimensionamento degli stipendi dei politici.