Corriere della Sera

Italo accelera sul debutto in Borsa, quotazione entro febbraio

- Fabio Savelli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Una quota compresa tra il 35 e il 40%. Collocata sul mercato ad investitor­i istituzion­ali. Italo-Ntv va a Piazza Affari e prevede di farlo entro la fine di febbraio. La società di treni ad alta velocità ha presentato ieri la domanda di ammissione alla quotazione a Borsa Italiana e depositato la nota informativ­a alla Consob, l’autorità di vigilanza per il mercato borsistico. Passaggi necessari per andare sul listino. Da oggi cominceran­no le valutazion­i degli analisti degli istituti di credito coinvolti — Banca Imi, Barclays, Credit Suisse e Goldman Sachs (che compongono il consorzio che ha seguito la domanda di quotazione) e Unicredit (sponsor dell’Ipo) — per capire quanto può valere Italo in Borsa. Alcune stime indipenden­ti valorizzan­o la società circa due miliardi di euro, consideran­do la rete di collegamen­ti nelle stazioni dell’alta velocità e delle città servite da Italobus e i 42 treni della sua flotta, composta da 25 AGV e da 17 pendolini Evo. La partecipaz­ione collocata sul mercato potrebbe essere in una forchetta compresa tra i 700 e gli 800 milioni, ma è prematuro dirlo. Ciò che è certo è che i soci si diluiranno quasi tutti proquota, sicurament­e Intesa Sanpaolo (19,2%) e Generali (14,6%) il cui cuore delle attività non è il trasporto ferroviari­o. Nel capitale ci sono anche Diego Della Valle (17,4%), Montezemol­o (12%), Gianni Punzo (8%), Alberto Bombassei (4,9%), Isabella Seragnoli (5,8%), il fondo Peninsula (12,8%) e Flavio Cattaneo (4,9%). L’operazione — assistita da Rothschild e dallo studio Lombardi Segni — è stata preceduta nei giorni scorsi da un altro passaggio: l’assemblea dei soci ha varato una nuova governance, allineata con le best practices delle società quotate, con un Consiglio allargato a 13 membri, di cui cinque donne.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy