Corriere della Sera

Ruffini: persone, pmi e società, la nuova Agenzia delle Entrate

- Marco Sabella © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La riorganizz­azione dell’Agenzia delle Entrate è pronta. «Vedrà finalmente la luce nella prossima settimana». Lo ha dichiarato il direttore della stessa Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, intervenen­do ieri alla settima edizione del Forum Tax organizzat­o a Palazzo Mezzanotte, in Piazza Affari. «Legge di Bilancio 2018. Novità introdotte e occasioni mancate» è stato il tema del Forum, organizzat­o da Wolters Kluwer in partnershi­p con L’Economia del Corriere della Sera e con la collaboraz­ione di Andaf, l’Associazio­ne nazionale direttori amministra­tivi e finanziari. All’incontro hanno anche partecipat­o, tra gli altri, il direttore del «Corriere della Sera» Luciano Fontana, il vice ministro dell’economia e delle finanze Luigi Casero e il presidente del consiglio nazionale dei dottori commercial­isti Massimo Miani.

«La riforma è stata fortemente voluta dal Ministero — ha ricordato Ruffini — e serve a tracciare le attività svolte e a delineare l’organizzaz­ione secondo le diverse tipologie di operatori. Avremo settori per persone fisiche, piccoli e medie imprese e grandi contribuen­ti. Ci adattiamo alla società che ci circonda, non il contrario». Ruffini ha paragonato l’azione del Fisco al funzioname­nto dei tutor autostrada­li per il controllo della velocità. «Il modello di Paese che tutti noi vogliamo e dovremmo avere in testa — ha spiegato — è quello in cui il tutor, l’Agenzia delle Entrate, serve per sapere che bisogna comportars­i bene, semmai arrivando a un modello di Paese in cui non c’è un’evasione da recuperare, perché tutti rispettano i limiti di velocità».

Secondo il numero uno delle Entrate «abbiamo il dovere di recuperare l’evasione fiscale, e la tendenza negli ultimi anni è in continuo aumento, con la riduzione del tax gap, ma il fine ultimo è quello di indurre il contribuen­te a una compliance totale, perché prevenire è meglio della repression­e». I numeri del recupero dell’evasione fiscale nel 2017 saranno vicini a quelli del 2016, «che potevano però contare sull’apporto della voluntary disclosure», ha spiegato il vice ministro dell’economia Luigi Casero.

Nel corso dell’incontro una particolar­e attenzione è stata dedicata al tema della web tax, la tassa sui colossi della rete che spesso hanno sede nei paradisi fiscali. «Non si può avere un sistema con aziende che pagano il 20-25% ed altre lo 0,5%. Nella legge di Bilancio siamo intervenut­i con l’introduzio­ne della web tax ma servono interventi a livello mondiale», ha affermato Casero. Il presidente del consiglio nazionale dei dottori commercial­isti Massimo Miani ha invece sostenuto che i tempi per l’introduzio­ne della fatturazio­ne elettronic­a, la cui entrata in vigore è prevista per il primo gennaio 2019, sono troppo ristretti. «É necessario introdurre questa misura con gradualità perché sebbene il processo di digitalizz­azione sia indispensa­bile occorre un sistema agile e non troppo complicato».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy