Una bella sorpresa per il regista
Molte conferme, un record, e una bella sorpresa. Cominciamo dall’ultima, quella delle quattro nomination per Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, che rispetto ai Golden Globe ha confermato quella per il miglior film ma ha aggiunto quella per la sceneggiatura originale (che è firmata James Ivory ma cui ha lavorato, senza essere accreditato, anche il regista italiano) e quella per la canzone originale
(Mistery of Love di Sufjan Stevens). Confermato anche Timothée Chamalet tra i protagonisti ma non Armie Hammer tra i non protagonisti. Poi c’è il record di Meryl Streep che raggiunge ventuno nomination: ogni commento è superfluo, anche se probabilmente non sarà questo l’anno per la sua quarta statuetta. Nella categoria delle migliori attrici tutti danno per favorita (e meritatamente) Frances McDormand per Tre manifesti a Ebbing, Missouri così come tra i maschi dovrebbe spuntarla Gary Oldman per L’ora più buia (che dovrebbe essere premiato con chi ha saputo trasformarlo così bene in Churchill, tre truccatori anche loro nominati). Più difficile fare previsioni per film e registi: non c’è più la netta supremazia delle produzioni indipendenti che aveva dominato ai Golden ma è probabile che i vincitori escano dal loro gruppo. Con un occhio di riguardo a Get
Out: è stata la rivelazione a sorpresa della stagione (botteghino compreso) e potrebbe essere anche quella della serata dei premi, il prossimo 4 marzo.