Marotta, l’omaggio alla Camera
U n ricordo della sua figura intellettuale e dell’impegno profuso fino all’ultimo negli studi di filosofia e nell’istituzione da lui creata e gestita per oltre 40 anni: l’incontro di oggi a Roma, alla Camera dei deputati, rende omaggio a Gerardo Marotta (Napoli, 1927-2017), fondatore dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, a un anno dalla scomparsa. Un’occasione per onorare la memoria e l’opera dell’avvocato-filosofo napoletano, il lavoro di ricerca con cui costruì l’immensa biblioteca dell’Istituto, il suo «senso di una cultura che sia, a un tempo, arte e scienza, politica e vita morale», come disse Eugenio Garin in occasione della laurea honoris causa che Marotta ebbe alla Sorbona nel 1996. L’evento Gerardo Marotta, maestro di cultura vedrà succedersi nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio (dalle ore 16) gli interventi di autorità, intellettuali e docenti: dopo l’introduzione di Francesco Paolo Casavola, presidente emerito della Corte Costituzionale, parleranno Gaetano Calabrò, Biagio de Giovanni, Tullio Gregory, Marta Herling e Natalino Irti.
Numerose, tra gli ospiti, le personalità dell’istituzione che Marotta fondò nel 1975: Piero Barucci, presidente onorario dell’Istituto, Antonio Gargano, che fu storico segretario generale (Fiorinda Li Vigni, segretario attuale, modera l’incontro) e molti nomi del consiglio direttivo, come Gianni Vattimo, Gianni Ferrara, Aldo Masullo, con il presidente del comitato scientifico Pietro Rescigno e il direttore di studi Geminello Preterossi; con l’esibizione finale del coro Tyrtarion dell’Accademia Vivarium novum.