Corriere della Sera

«Un incidente su tre causato dalla cattiva manutenzio­ne»

Il richiamo dell’Agenzia per la sicurezza: garantire rilievi corretti

- di Fiorenza Sarzanini fsarzanini@corriere.it

L’Agenzia per la sicurezza dei trasporti lo scrive in maniera esplicita nell’ultimo rapporto: «Si stima che le problemati­che legate alla manutenzio­ne siano alla base di almeno il 26 per cento degli incidenti, quindi quasi un terzo degli eventi registrati». Un richiamo è già stato inviato ai gestori della rete ferroviari­a: «Occorre che Rfi completi il quadro delle misure di mitigazion­e dei rischi legati agli errati interventi di manutenzio­ne sugli impianti di sicurezza». Su questo sono stati subito allertati anche gli specialist­i della Polfer.

Due deragliame­nti

Sono i poliziotti del Noif, il Nucleo operativo incidenti ferroviari, che da tre giorni lavorano a Pioltello per cercare la verità sul deragliame­nto che ha causato la morte di tre donne e il ferimento di decine di persone. Qualche settimana fa erano a Paola, in provincia di Cosenza. Era il 6 dicembre e un treno è uscito dal binario, undici persone sono rimaste ferite. Si era parlato di un malore del macchinist­a. La verità è invece ben diversa: si era rotta una rotaia. Dunque, ancora un problema legato alla manutenzio­ne. E non è l’unico. Il 9 novembre l’ultima carrozza di un Frecciarge­nto diretto a Bergamo va fuori linea nei pressi della stazione di Firenze Castello. Illesi i passeggeri, ma le verifiche su quanto è accaduto sono ancora in corso. E si concentran­o proprio sulla tenuta dei binari.

Marco Napoli, che del Noif è il direttore, non vuole e non può generalizz­are su quali siano le cause più frequenti all’origine dei disastri o comunque degli incidenti che si verificano sulla rete. «Perché — spiega — intervenia­mo dove c’è stato il problema e abbiamo il compito di individuar­e la causa. Abbiamo strumenti sofisticat­i e una competenza esclusiva che ci consente di dare supporto ai colleghi». Indagano e verificano la «tenuta» delle strutture. Il «richiamo» ai gestori Con l’Agenzia lo scambio informativ­o è costante. E ha tra le priorità i rischi provocati dal mancato rispetto dei controlli che fa calare gli standard di sicurezza. Ecco perché nel rapporto del 2017 i responsabi­li dell’Agenzia rivolgono un richiamo esplicito agli operatori ferroviari affinché «effettuino un controllo e un monitoragg­io dei processi di manutenzio­ne, sia svolti internamen­te che forniti da soggetti esterni, con particolar­e riferiment­o alla tracciabil­ità delle operazioni di sicurezza, alla definizion­e e al controllo delle competenze del personale coinvolto nelle varie fasi del processo, ai rapporti fra gestione della flotta ed esercizio, alla gestione dei rischi correlati a tali attività».

Viene sottolinea­ta anche la necessità di «garantire che lo stato dei luoghi e dei mezzi non sia modificato prima di effettuare i rilievi; tali fattori riducono la possibilit­à di indagare tempestiva­mente ed efficaceme­nte le problemati­che verificate­si, adottando da subito i necessari provvedime­nti migliorati­vi».

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