Corriere della Sera

Una partita per cambiare tutto Gattuso stupisce: «Tranquillo»

Milan con la Lazio a San Siro. Immobile non ci sarà, Kalinic forse

- Arianna Ravelli

All’assenza certa di Immobile, MILANO che dovrebbe recuperare per mercoledì in Coppa Italia, si aggiunge quella probabile di Kalinic, infastidit­o ieri da un affaticame­nto muscolare, ma poi convocato. I due attaccanti certamente non hanno fin qui avuto lo stesso peso per Lazio e Milan: il primo ha segnato 20 gol ed è il capocannon­iere del campionato oltre che il punto terminale di una macchina perfetta (56 reti, in Europa viene dopo City, Barcellona e Psg), il secondo è fermo a 4 e, tra i bomber rossoneri, dopo 21 giornate, è in fondo a tutte le classifich­e, oltre che il simbolo di una squadra che continua a fare una fatica pazzesca a finalizzar­e (nonostante, da quando c’è Rino Gattuso, sia la prima per tiri nello specchio, 46). L’allenatore stima moltissimo il croato («A Cagliari ha giocato una grande partita, metterei la firma per altre sue prestazion­i così») e proverà a recuperarl­o ma intanto scalda Patrick Cutrone, l’uomo che, con il suo gol all’Inter nei supplement­ari di Coppa Italia, potrebbe aver avviato la svolta del Milan.

Perché sia vera svolta, però, devono accadere più cose assieme: il Milan dovrebbe battere per la prima volta una delle sei squadre che la superano in classifica (la crisi iniziò proprio contro la Lazio un girone fa) e tornare a vincere tre partite di fila, cosa che non capita da febbraio-marzo del 2017. Farebbe tutta la differenza del mondo, nessuno se lo nasconde. I risultati determinan­o tutto: anche l’accoglienz­a degli ambienti finanziari, come ha potuto verificare in prima persona l’ad Marco Fassone, alle prese ancora con il rifinanzia­mento del debito di Elliott (sul tavolo, oltre a quella di Jefferies, restano varie proposte, come quella di Merrill Lynch: in questo caso però la banca d’affari agirebbe come advisor, andando a cercare poi sul mercato bond o finanziame­nti).

Riassumere la sfida di San Siro come quella tra la sorpresa e la delusione della A è tanto banale quanto calzante se si risfoglian­o i giornali dell’estate. Se Simone Inzaghi ha conquistat­o tutti, tanto che pare già appetito persino dalla Juve per il dopo Allegri, Gattuso, subentrato a Montella, si sta guadagnand­o apprezzame­nti in società e sta rafforzand­o la propria candidatur­a per il futuro. Piacciono i suoi metodi di allenament­o, piace il modo in cui coinvolge il gruppo; saranno i risultati a parlare, ora l’ allenatore può scherzare sull’ auto candidatur­a di Nesta: «Lasciargli il posto tra due-tre anni? Ci metterei la firma». Si dice che le due squadre rispecchin­o il carattere degli uomini in panchina (compagni di banco a Coverciano), e probabilme­nte è vero. «Al momento risolvere il problema del gol non è la mia priorità, lo è giocare da squadra — dice non a caso Rino —. Con la Lazio serve la partita perfetta, ma ci siamo allenati bene e sono più tranquillo». Gattuso non è uno che bluffa: quando si era mostrato pessimista, il Milan aveva perso.

Gattuso Loro fanno paura, per batterli serve la partita perfetta S. Inzaghi Serve l’impresa, solo la Juve ha più qualità del Milan Gradimento Rino guadagna consensi in società: piacciono i suoi metodi di allenament­o

 ??  ?? Ex Lucas Biglia, 32 anni martedì, sarà il regista del Milan. L’argentino ha giocato nella Lazio quattro stagioni (LaPresse)
Ex Lucas Biglia, 32 anni martedì, sarà il regista del Milan. L’argentino ha giocato nella Lazio quattro stagioni (LaPresse)
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