Mail bombing e tre nuovi esclusi E per M5S corre un olimpionico
La medaglia d’oro Fioravanti in Piemonte. Giovedì tutti i vertici a Milano
Mail bombing degli attivisti, lamentele degli esclusi e tre nuovi nomi estromessi dalla corsa per il Parlamento. A poche ore dal deposito dei nominativi continua la bagarre nel Movimento, che però schiererà anche una medaglia olimpica tra le sue fila: si tratta di Domenico Fioravanti, due volte oro nel nuoto a Sydney.
Ma a tenere banco è ancora il caos sui nomi da presentare. Ieri un nuovo aggiornamento. Non passano la tagliola dei Cinque Stelle due capilista. Si tratta di Sara Cunial, candidata in Veneto alla Camera, ed estromessa (secondo i rumors) per le sue posizioni No vax («Il vaccino è un genocidio», ha scritto a gennaio) e di Maria Laura De Franceschi, in corsa in Lombardia per il Senato. Quest’ultima, secondo alcuni articoli del 2015, figura — senza alcun tipo di reato a suo carico — negli elenchi Falciani, ossia dei correntisti che avevano depositi in Svizzera. Lei su Facebook si difende: «È falso». E ancora: «Giustamente mi si chiede conto, io fornisco prova dell’errore. Ma come fa il Movimento a difendersi dagli attacchi mediatici?». Fuori anche Mario Corfiati, secondo in Piemonte alla Camera: per lui i Cinque Stelle parlano di «danno d’immagine». «È stata applicata la massima severità nei controlli pre voto, come previsto dallo statuto, dal codice etico e dal regolamento, e stiamo applicando la massima severità anche in questa fase post voto», si legge in un post sul blog.
Il fronte delle polemiche, però, si allarga anche a chi è ancora in lista: a creare malumori è il criterio di residenza adottato in alcune aree. Parte della base sostiene che abbia di fatto favorito i volti più noti, ossia i parlamentari uscenti. In Liguria fa discutere la posizione di Simone Valente, eletto a Savona nel 2013, capolista ora in zona La Spezia per il proporzionale (e secondo alcune indiscrezioni in corsa all’uninominale a Savona). In Lombardia, scoppia il caso di Stefano Buffagni, il consigliere vicino a Luigi Di Maio: la sua corsa è a rischio e a causa della sua vicenda crescono le tensioni tra pragmatici e ortodossi.
Proprio il capo politico dei Cinque Stelle getta acqua sul fuoco: «Pubblicheremo insieme alle liste definitive anche i
Di Maio a Cesena assiste allo show di Grillo: «Faremo campagna insieme»
dati delle Parlamentarie, così potrete avere tutti i dati. Una cosa fondamentale è che nelle nostre liste si candidano persone residenti dove si presentano». Intanto ieri a Cesena Di Maio è andato ad assistere allo show di Grillo «Fake»: «Grillo è fondamentale e nelle prossime settimane faremo questa campagna elettorale insieme», ha detto il candidato premier. E poi ha dato vita a uno sketch col garante. Prove tecniche per il finale di campagna elettorale. Per il confronto tra Cinque Stelle, invece, ci sarà presto una occasione conviviale: giovedì a Milano è in programma la cena dell’Associazione Gianroberto Casaleggio, incerta ancora la presenza del garante, mentre per vertici e parlamentari Cinque Stelle potrebbe essere l’occasione per un chiarimento.