Corriere della Sera

«Usati due pesi e due misure Ora parleranno i giudici»

- Giuseppe Alberto Falci

«Mai al mondo credevo potesse succedere tutto ciò». È ancora incredula Maria Pompilio, eletta alle parlamenta­rie del M5S per un posto nel listino proporzion­ale del Senato in Calabria e poi depennata con un tratto di penna in virtù del passato del marito, reo di essersi candidato alle Regionali del 2010 fra le fila dell’Udc. Tutta colpa di suo marito?

«Guardi, qui si stanno usando due pesi e due misure. Giuseppe Auddino era candidato alle comunali di Polistena nel 2010 e oggi terzo in lista al Senato in Calabria.

«Hanno fatto una riunione senza invitarmi. Io fuori? L’ho saluto dal Tg1»

Elio Lannutti era senatore con l’Idv». L’hanno chiamata prima di escluderla? «L’ho saputo dal Tg1.

Qual è la verità su suo marito?

«È un ingegnere, nel 2010 è stato candidato con l’Udc alle Regionali. Ma il dato vero è un altro: io e lui siamo iscritti al M5S da tre anni. A differenze di altri candidati eletti e non eliminati. Io so che a Cosenza presso la segreteria politica di Laura Ferrara si è tenuta una riunione segreta alla quale non sono stata invitata. Sempre quel giorno ho portato i documenti di rito e mi hanno confermato che era tutto a posto». Non ha chiesto conto ai vertici del movimento? «Non mi ricevono».

Adesso farà ricorso?

«Se non sarò nelle liste ufficiali mi rivolgerò al tribunale».

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