Corriere della Sera

Nuove regole per i contratti: sì di Cisl e Uil Ma la Cgil frena

- di Rita Querzé

«Il contratto nazionale individuer­à i minimi tabellari intesi come trattament­o economico minimo. Il Tem varierà in funzione degli scostament­i registrati nel tempo dall’indice dei prezzi al consumo armonizzat­o per i Paesi membri della Comunità europea, depurato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici importati». Questo l’ultimo testo a cui è giunta la trattativa sulla riforma dei modelli contrattua­li. Siamo all’ultimo miglio. La nuova stesura incontra il favore di Confindust­ria. Nel sindacato positiva la Cisl (ieri l’esecutivo ha dato il mandato a chiudere) e la Uil (esecutivo giovedì scorso). Manca all’appello la Cgil (vicina al congresso, previsto a dicembre). Ieri pomeriggio a Milano si sono incontrati i segretari generali delle strutture regionali e delle categorie. Venerdì scorso il segretario generale Susanna Camusso aveva messo le mani avanti con un tweet: «Troppi danno per chiuso il confronto. C’è ancora tanta strada da fare». Nella riunione di ieri sono state espresse diverse perplessit­à. Sul ruolo del welfare nei contratti nazionali, per esempio. Sul fatto che l’Ipca non sia il parametro più adeguato (la Cgil non lo accettò già nel 2009). E sul calcolo degli aumenti solo sui minimi tabellari. Insomma, per la Cgil serve un supplement­o di trattiva. Che ne diranno gli interlocut­ori al tavolo?

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy