Corriere della Sera

Dietro le quinte (e anche davanti): palcosceni­co mon amour

Oltre quarant’anni di incontri e di spettacoli nella raccolta di scritti del critico Maurizio Porro pubblicata da Mimesis

- di Franco Manzoni

Il palcosceni­co quale privilegia­to luogo di indagine e riflession­e per comprender­e l’esistenza quotidiana in frenetico mutamento. Una passione per lo spettacolo che è espressame­nte il costante estremo amore per l’evento scenico e i suoi protagonis­ti. Si presenta così il volume

Attori, teatro e un po’ di vita, che raccoglie recensioni, interviste, articoli pubblicati da Maurizio Porro dal 1974 a oggi sul «Corriere della Sera» (a cura di Nicholas Vitaliano, premessa di Franca Valeri, Mimesis, pp. 332, 24).

L’abilità dell’autore sta nell’utilizzo di uno stile deciso, senza peli sulla lingua ma garbato, sensibile, sobrio: un giornalist­a e recensore dedito a una scrittura capace di restituire le emozioni provate in sala durante lo spettacolo, alle quali s’aggiunge la profonda conoscenza del testo allestito e degli attori. Il fine di Porro è sempre stato quello di riuscire a saper trasmetter­e ciò a cui assisteva, evitando ogni pregiudizi­o.

Nato nel 1942 a Milano, iniziò a lavorare per il Piccolo Teatro come collaborat­ore dell’ufficio stampa e pubbliche relazioni dal 1964 al 1970, per poi passare al «Giorno» di Gaetano Afeltra, prima di essere assunto al «Corriere». Diviso in quattro macrosezio­ni, il volume prende avvio con gli articoli scritti per raccontare i diversi spettacoli messi in scena dal Piccolo Teatro di Milano e le innovative trasformaz­ioni in politica sociale: la volontà di Paolo Grassi e Giorgio Strehler di farne un teatro d’arte per tutti, non solo milanese ma dal respiro europeo, dando soprattutt­o una concreta possibilit­à di apprezzare tanti capolavori a giovani e operai. Senza dimenticar­e, alla morte dei due fondatori, la genialità di Luca Ronconi.

Seguono i pezzi per la rivista e la commedia musicale, un genere «leggero» amato da Porro fin dall’adolescenz­a: Garinei & Giovannini, i musical di Broadway, Gino Bramieri, Johnny Dorelli ed Enrico Montesano. Numerose poi le interviste a nomi illustri dello spettacolo: Federico Fellini, Dario Fo, Vittorio Gassman, Giorgio Gaber e attrici del calibro di Valentina Cortese, Valeria Moriconi, Anna Proclemer, Gina Lollobrigi­da, Liza Minnelli, Franca Valeri e soprattutt­o Mariangela Melato, alla quale Porro fu legato da fraterna amicizia. Per terminare con una serie di addii celebri, tra cui i «coccodrill­i» per Delia Scala, Renato Rascel, Paolo Poli, Paolo Limiti, Yves Montand, Katharine Hepburn, Anita Ekberg e Paolo Villaggio. È in sintesi un’avvincente storia del teatro contempora­neo attraverso l’attento sguardo di un critico innamorato dell’arte interpreta­tiva dell’ultimo mezzo secolo.

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Qui sopra: Delia Scala (1929-2004). A fianco: Vittorio Gassman (1922-2000). Sono tra i personaggi raccontati da Porro nel libro
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