Corriere della Sera

Parlamenta­rie M5S, caos tra addii e accuse Il Pd: 240 euro di sgravi per i figli a carico

Di Benedetto: tanti riciclati, rinnegate le origini. Bufera sui post razzisti di un candidato Lo stop ai dati del voto online. Di Battista: agenti provocator­i per tentare i politici

- di Francesco Verderami

Non si placano le polemiche sulle Parlamenta­rie del M5S. La deputata Chiara Di Benedetto ha deciso di lasciare il Movimento: «C’è un leader e tanti riciclati». Alessandro Di Battista ribadisce che serve «la reintroduz­ione di un agente provocator­e per sconfigger­e la corruzione». Dal centrosini­stra Renzi propone sgravi di 240 euro per i figli a carico. Berlusconi rassicura i suoi: «Sto benissimo. Il centrodest­ra vincerà».

Dubbi, malumori, sospetti. Sulle Parlamenta­rie Cinque Stelle non si placano le polemiche e— a quasi due settimane dalla pubblicazi­one dei risultati — è ancora mistero sui numeri dei vincitori. C’è chi parla di «voto oscurato». «Sulle Parlamenta­rie il M5S rasenta il ridicolo», attaccano i dem. A gettare acqua sul fuoco è intervenut­o Davide Casaleggio: «Non temiamo ricorsi perché tutto il processo delle votazioni è stato fatto seguendo quanto prescritto dallo statuto del M5S — ha detto in un’intervista al Fatto Quotidiano —. I dati delle Parlamenta­rie saranno pubblicati rispettand­o la volontà di chi ha chiesto di non rendere pubblici i suoi dati». I tempi della pubblicazi­one, però, restano ancora incerti. Nonostante i toni decisi dello stratega del Movimento, tra la base cresce l’idea che i Cinque Stelle si vogliano tutelare da eventuali cause. Diversi candidati in posizioni borderline sono sul piede di guerra: vogliono conoscere quanto le quote di genere abbiano pesato sulle loro chance di entrare in Parlamento. Le donne in lista, per via delle regole del Rosatellum — filtra tra le indiscrezi­oni —, potrebbero aver sopravanza­to con meno voti aspiranti deputati e senatori ora a rischio elezione. Sospetti che fino alla pubblicazi­one dei numeri si alimentano in discussion­i interne ai gruppi locali.

Il clima di veleni, però, si allarga. La deputata Chiara Di Benedetto, ricandidat­a alle politiche al quarto posto alla Camera in Sicilia, ha deciso di lasciare i Cinque Stelle. E lo ha annunciato con un post su Facebook. «Non posso riconoscer­mi — scrive la deputata — in ciò che viene spacciato per Movimento, ma che si pone come la sua più volgare negazione». E punge: «Mi ritrovo un leader, una struttura di partito e accanto a me, in lista, riciclati di altri partiti, o candidati con precedenti esperienze politiche di cui il M5S sembra vantarsi». Di Benedetto, che è la compagna di Mauro Giulivi, l’attivista che ha fatto causa in Sicilia per la sua esclusione alle Regionali, racconta: «Sono stata isolata ed emarginata». E tra i candidati che rimangono in corsa è di nuovo bufera — stavolta per dei post anti migranti («pippe straniere») del piemontese Paolo Turati, che si difende: «Uno sfogo infelice».

Ma a tenere banco in giornata sono anche le dichiarazi­oni di Alessandro Di Battista, di nuovo in tour per l’Italia, che a Radio Capital torna a battere su uno dei cavalli di battaglia del Movimento (era stato presentato in commission­e Giustizia al Senato nel 2015): «Serve la reintroduz­ione di un agente provocator­e per sconfigger­e la corruzione». Poi attacca la stampa: «Ci sono giornaloni, non tutti, che stanno sguinzagli­ando giornalist­i per andare a spulciare i profili dei candidati del Movimento».

E anche Beppe Grillo torna a parlare dei media: «Non tutte le notizie sono completame­nte false, non tutte sono verificabi­li. Gran parte degli articoli non riporta informazio­ni false, ma le presentano in modo distorto», scrive sul blog. Poi sorprende, criticando indirettam­ente la Rete: «Anche se la produzione di notizie fake sta diminuendo rispetto all’anno scorso, la loro diffusione sui social è invece imponente».

 ??  ?? Sotto i riflettori L’assedio dei media ad Alessia D’Alessandro, 28, in corsa ad Agropoli con M5S, ieri alla presentazi­one dei candidati 5 Stelle a Napoli (Ansa)
Sotto i riflettori L’assedio dei media ad Alessia D’Alessandro, 28, in corsa ad Agropoli con M5S, ieri alla presentazi­one dei candidati 5 Stelle a Napoli (Ansa)

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