Candidato Cinque Stelle con l’affitto a 7 euro Di Maio: è inaccettabile
Su Dessì interviene il leader: se è così, deve lasciare Ma lui: per la casa mi ero offerto di pagare di più
Diventa un caso l’alloggio popolare nel comune di Frascati (Roma) affittato a 7,75 al mese da Emanuele Dessì, candidato al Senato a Latina per il M5S. Sulla vicenda interviene il capo politico dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio: «Abbiamo avviato tutti gli accertamenti, se dovesse essere vero quello che sta emergendo, non avremo nessun problema sul fatto che queste persone non possono stare nel Movimento, dateci il tempo di fare gli accertamenti». Ma al di là degli sviluppi, se Dessì dovesse essere eletto i vertici potrebbero fargli firmare la rinuncia al seggio.
Travolto dalle polemiche, il 53enne dei Castelli dopo giorni di silenzio si decide a parlare. Dice di sentirsi sotto attacco, con il Pd «pronto a rispolverare vecchie questioni per danneggiare il Movimento». Mostra le carte, fiducioso che bastino a fare chiarezza. Se non fosse che i Cinque Stelle cavalcano da sempre il sentimento anticasta. Per spiegare una situazione se non incompatibile con il suo Dna politico, quantomeno imbarazzante, Dessì si autodenuncia: «Sono il primo a dire che è indecente. Mi sono offerto di pagare 200 euro al mese (più tardi dal Comune arriverà la conferma) ma la legge regionale non lo consente». Se è vero che la vicenda era nota da tempo, riaffiora in un momento in cui la sindaca di Roma dichiara guerra a chi occupa senza titolo gli alloggi popolari. «Ma io non sono un abusivo — insiste il grillino —. In quella casa abitava mia nonna. Alla sua morte l’amministrazione ha chiesto di rientrarne in possesso, ma una vertenza ha stabilito che la domanda era infondata. Nel ’98 ci è stato riconosciuto il titolo di locazione e abbiamo stipulato un nuovo contratto». Sui social, però, in molti si chiedono come faccia a mantenere la famiglia con un reddito prossimo allo zero. «Ho investito tutto in un’attività imprenditoriale che non è andata bene, sono sull’orlo del fallimento». Dessì è finito nella bufera anche per un post su Facebook nel quale racconta di aver picchiato un romeno. «Ha insultato mia moglie e mi ha sputato addosso. Quel post era sul mio profilo privato: è stato un momento di frustrazione, se potessi non lo rifarei». E il video con il pugile Domenico Spada? «Da appassionato di boxe ho assistito a un suo allenamento. È stato fotografato anche con il principe di Monaco». Cosa si aspetta dal M5S? «Vorrei parlare con il garante, il capo politico e i probiviri. Non ho nulla da nascondere».
Ho investito tutto in un’attività che non è andata bene Sono sull’orlo del fallimento Il video con Spada? Mi risulta che sia stato fotografato anche con il principe di Monaco